sabato 17 settembre 2022

Recensione: "Royalteen - L'erede" di Randi Fuglehaug

09:00 0 Comments

Ringrazio Dea Planeta per la copia cartacea del libro e le splendide ragazze con cui collaboro per la realizzazione di questo review party.


Titolo: Royalteen

Autore: Randi Fuglehaug

Genere: Young adult

Casa editrice: Dea Planeta



Lena non è come le altre ragazze. Non ama la popolarità né le vite di perfezione raccontate dai social. Sa bene che la realtà non può essere ritoccata dai filtri, e che le scelte sbagliate si pagano sempre. È per questo che si è trasferita a Oslo: per lavare via le colpe e frequentare una scuola dove la discrezione è tutto. La discrezione è la ragione per cui anche Karl è stato iscritto alla Elisenberg, sebbene niente in lui potrebbe mai passare inosservato. O essere definito discreto. Karl è semplicemente il ragazzo più affascinante che Lena abbia mai visto e in più è un principe, l'erede al trono della Norvegia. Quello che al suo passaggio fa voltare qualunque ragazza. Lena, però, non è una ragazza qualunque, e non ha intenzione di soccombere allo sguardo intenso e penetrante del principe Karl. Detesta il suo trovarsi sempre al centro delle tempeste di gossip sui social, e la vanità di cui è circondato. E soprattutto ne ha paura, perché Karl è esattamente ciò da cui è fuggita... Ma le cose non vanno sempre come pianificato, e più i due si avvicinano, più il passato di Lena minaccia di riemergere. Se qualcuno scoprisse il motivo per cui si è trasferita a Oslo, niente sarebbe più come prima. Lo stesso principe potrebbe guardarla in modo molto diverso...

È tanto vero che è davvero difficile che non mi piaccia uno young adult, quanto vero che però Royalteen non ha soddisfatto appieno le mie aspettative. Tra l'altro non ho visto il film, ma spero di farlo presto così da darvi un'opinione più completa.

Sicuramente l'ambientazione in Norvegia, e in particolare a Oslo, è la cosa che a primo impatto attrae il lettore che legge la trama e, ammetto, abbia attratto anche me proprio per l'ambientazione particolarmente originale.

Lena si trasferisce a Oslo con la sua famiglia a causa di errori commessi per via della sua giovane età e quindi adesso non più benvoluta nella sua città di origine. Ecco quindi che Lena non ha intenzione di fare nuove amicizie o esporsi troppo, se non fosse che subito attira l'attenzione di un giovane ragazzo che si riscopre essere il principe Kalle e a cui è chiaro sia impossibile resistere.

Riusciranno Lena e Kalle a superare le avversità e a vivere serenamente il legame che li unisce? Ma soprattutto, riuscirà Lena a confidargli il suo oscuro segreto?

Il libro in generale mi è piaciuto, anche se ho trovato il finale un po' troppo affrettato rispetto al resto della storia, con qualche capitolo in più sarebbe uscito un romanzo di tutto rispetto.

Altra cosa che mi ha fatto storcere un po' il naso è stato lo stile di scrittura che sembrava a tratti acerbo e i capitoli un po' troppo corti per i miei gusti, che spezzavano decisamente la narrazione della storia.

A ogni modo niente di troppo fastidioso o che una buona trama come quella di Royalteen non abbia potuto colmare.





venerdì 17 giugno 2022

Recensione: "Ancora una fermata" di Casey Mc. Quiston

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Titolo: Ancora una fermata
Autrice: Casey MC. Quiston
Genere: Romance LGBTQ+
Casa editrice: Mondadori



August Landry ha ventitré anni e ha trascorso gli ultimi cinque spostandosi da una città – e università – a un’altra. Cinica e disincantata, non si fida di nessuno e porta sempre con sé un coltellino svizzero perché, come le ha insegnato sua madre, “è meglio non farsi cogliere impreparate”. Quando decide di trasferirsi a New York, non ha grandi aspettative. Dopotutto è cresciuta pensando che non ci sia alcuna “magia” nella vita, che le storie d’amore tanto celebrate nei film non esistano e, soprattutto, che possiamo contare solo su noi stessi perché, in fondo, siamo soli al mondo. Mai e poi mai potrebbe immaginare che proprio nei suoi eccentrici coinquilini troverà la famiglia che le è sempre mancata e un posto da poter finalmente chiamare casa. E, soprattutto, che i suoi viaggi quotidiani in metropolitana diventeranno qualcosa di eccitante. Chi poteva pensare, infatti, che nella sua vita sarebbe piombata lei, Jane, la ragazza con la giacca di pelle nera che August incontra ogni volta che prende la linea Q. Jane, la parte migliore della sua giornata. Sarebbe davvero tutto perfetto se non fosse che la ragazza sembra incapace di scendere, da quel vagone della metro. Ma August non è una che si arrende facilmente e farà di tutto, compreso ciò che del suo passato aveva cercato di lasciarsi alle spalle, pur di “salvarla”. E forse salvare anche se stessa imparando che, alla fine, vale la pena iniziare a credere in qualcosa. E negli altri.


August si è da poco trasferita a new York per scappare da una mamma che la opprime sin da piccola con la ricerca disperata del fratello scomparso molti anni prima senzariuscire a rassegnarsi. Arriva a New York che non conosce nessuno, non ha intenzione di fare amicizia ma le cose prenderanno una piega inaspettata perché non solo troverà una nuova famiglia nei suoi coinquilini, ma incontrerà anche l’amore in Jane, una ragazza misteriosa che sembra sempre attenderlo (o è solo un'impressione) alla fermata della metro.

L’ho trovato un libro molto leggero, molto dolce. Lo stile della scrittrice è fluido, nonostante alcune cose non mi abbiano convinta appieno devo dire che la lettura mi è piaciuta, anche se non è un libro che riprenderei in mano a occhi chiusi. August è un personaggio molto dolce, una persona che ha sempre vissuto in solitudine con una madre che l’ha tenuta lontana dalla famiglia e che l’ha costretta a vivere una vita intera alla ricerca di quel fratello scomparso molti anni prima e di cui non si hanno tracce. I suoi coinquilini sono tutti molto bizzarri ma tutti personaggi molto simpatici, una famiglia, pronta a supportarla nel momento del bisogno.

Jane invece è l’opposto di August è sicura di sé, è amata da tutti e sarà lei che riuscirà a fare si che August esca dal suo guscio.

Sicuramente una valida lettura a tema LGBT che non potrete non aggiungere ai vostri scaffali, seppur abbia qualche pecca.



venerdì 27 maggio 2022

Recensione: "La voce del mare" di Natasha Bowen

17:34 0 Comments

 Buon pomeriggio lettori! Oggi siamo qui con una nuova recensione per cui ringrazio Mondadori e @valecozy su Instagram per il review party.



Titolo: La voce del mare
Autrice: Natasha Bowen
Genere: Fantasy
Casa editrice: Mondadori


Un tempo, quando era ancora umana, Simi pregava gli dèi. Ora che è una sirena, una Mami Wata, è al loro servizio, anche se non riesce a rinunciare ai ricordi della sua vita precedente. Il suo compito, come quello delle sue sei sorelle, è di cercare e raccogliere le anime degli uomini e delle donne gettati in mare dalle imbarcazioni cariche di schiavi dirette al Nuovo Mondo; e, dopo averle onorate, fare in modo che possano tornare, benedette, alla loro terra d'origine. Ma un giorno, quando da una di quelle navi viene buttato in acqua un ragazzo ancora in vita, avviene l'impensabile. Simi decide di portarlo in salvo, contravvenendo così a una delle più antiche e inviolabili disposizioni divine. Per fare ammenda, sarà costretta a recarsi al cospetto di Olodumare, il Creatore Supremo, ma per poterlo incontrare, dovrà prima affrontare un viaggio pieno di ostacoli, nel corso del quale incontrerà terre ricche di insidie e creature leggendarie e si ritroverà ancora una volta a sfidare gli dèi, mettendo a rischio non solo il destino di tutte le Mami Wata ma anche quello del mondo così come lo ha conosciuto fino ad allora.

Il romanzo che di cui parliamo oggi è il primo capitolo della serie Voce del Mare, una carinissima ed originale storia sulle sirene. La mitologia africana è parte integrante di questa storia. Imparerete a conoscere le fate senegalesi, la versione africana di un unicorno, i mutaforma bultungin dell’Impero Kanem-Bornu e il mostro del fiume Ninki Nanka. Dei neri, dee, sirene e altre creature sia mortali che non.

La nostra protagonista è Simidele, una Mami Wata con un compito preciso. Deve tenere bene a mente che non può fare nulla di diverso da quello che le viene chiesto e non può farsi vedere dagli umani perché loro sono pericolosi e crudeli nei confronti del diverso. Simidele non è come le altre Mami Wata, lei non vuole dimenticare la sua vita precedente e così, anche quando non costretta, si reca sulla terraferma dove muta diventando ‘umana’ e può avere dei ricordi del suo passato.

Un giorno qualcosa attira la sua attenzione, mentre nuota alla ricerca di anime si imbatte in un ragazzo che è ancora vivo anche se ferito gravemente. Simi decide di salvarlo mettendo se stessa e l’equilibrio delle cose in grave pericolo. È da questo momento in poi che la storia prenderà una piega inaspettata, dando modo alla vera storia di cominciare.

Voce del mare Ã¨ un libro che parla di diversità e di una cultura di cui sappiamo molto poco. L'autrice ci ha permesso di entrare in questo mondo tutto nuovo prendendo la fiaba della Sirenetta e dandocene una versione completamente nuova e tutta da apprezzare.

Nonostante conti solo 250 pagine è un libro molto ricco e vi assicuro che non avrete affatto il tempo di annoiarvi.








sabato 7 maggio 2022

Recensione: "Grazia e destino" di Jennifer Armentrout

09:00 0 Comments

 Buongiorno lettori e bentornati sul mio blog!

Il libro di oggi mi è stato omaggiato in versione cartacea dalla Harper Collins, che ringrazio.



Titolo: Tempesta e furia
Serie: Harbinger #3
Autrice: Jennifer Armentrout
Genere: Paranormal romance
Casa editrice: Harper Collins

Trinity Marrow ha perso la battaglia e il suo amato Difensore. E adesso, anche se al suo fianco si sono schierati sia i Guardiani che i demoni, potrebbe perdere la guerra contro il Messaggero. Riportare Lucifero sulla Terra per combattere contro quell’entità malvagia è probabilmente una pessima idea, ma non ci sono alternative… e l’ultimo Angelo Caduto rimasto è anche l’unico che con il suo immenso potere potrebbe forse ribaltare un risultato che appare ormai scontato. Così, mentre Trin e Zayne forgiano un nuovo e ancor più pericoloso legame, Lucifero scatena l’inferno sulla terra e all’orizzonte si profila minacciosa l’apocalisse. Il mondo è sull’orlo del baratro, la fine è vicina, e ormai rimane una sola certezza: che le forze del Bene vincano o perdano, nulla sarà mai più lo stesso.
Passione, tradimento, inganni mortali… 
la trilogia The Harbinger si conclude con un romanzo animato da personaggi indimenticabili e colpi di scena imprevedibili, con un finale agrodolce che rimarrà nel cuore dei lettori.


Un finale di serie a dir poco pazzesco!

Avevo tante speranze riposte in questa serie e non perché io sia una fan accanita della Armentrout (anche se ha fatto il suo gioco) ma anche perché non avevo apprezzato il personaggio di Zayne nella Dark Elements Series e speravo che con questa saga zia Jenny potesse farmi cambiare idea su di lui. Spoiler: ci è riuscita.

Avevamo lasciato Trin e Zayne in Rabbia e rovina con un grandissimo plot twist, per poi ritrovarli in questo finale e non volerli più lasciar scivolare via. È proprio da qui che riparte la storia, portandoci ancora una volta in un mondo di guardiani, demoni, autentici e angeli pieni di Grazia.
I miei personaggi preferiti? Beh... a parte Zayne, ovviamente, ho adorato tantissimo il personaggio di Peanut. Chi avrebbe immaginato che Peanut non fosse... Peanut? Eheheh, spoiler free qui! Non vi dirò mai chi è in realtà.

Una cosa che vorrei sicuramente? Un libro su Lucifero. Credo che adorerei leggere qualche riga in più su di lui.

Questo volume è consigliato a chi ama gli amori sofferti e complicati, a chi non crede più nell'amore, ricordatevi che c'è sempre una possibilità.

Ps. Ci rileggiamo super presto con la mia recensione a Sangue e cenere!




martedì 26 aprile 2022

Recensione: "La legge dei lupi" di Leigh Bardugo

09:30 0 Comments

 Buongiorno lettori e benvenuti a una nuova recensione in collaborazione con Mondadori per l'evento creato da @sabrinanelpaesedellemeraviglie e con @ervea.booksaddicted, @libriefrasi.italia e @slytherinelle.


Titolo: La legge dei lupi

Serie: Il re delle cicatrici #2

Autrice: Leigh Bardugo

Casa editrice: Mondadori


Il secondo volume della serie Grishaverse "Il re delle cicatrici". Anche in questo secondo e ultimo volume della dilogia ritroviamo tre dei personaggi più amati del GrishaVerse: Nikolai Lantsov, Zoya Nazyalensky e Nina Zenik. I tre, re, generale e spia di Ravka, dovranno continuare insieme la loro lotta per strappare all'oscurità il futuro del loro paese. Altrimenti non potranno che assistere al suo disfacimento definitivo.

Onestamente? Mi è piaciuto molto di più questo secondo volume rispetto al primo.

Nikolai sembra ritornare un po' quel personaggio che avevamo già conosciuto in Tenebre e ossa e Sei di corvi, spiritoso, ma allo stesso tempo dolce, sempre con la battuta pronta ma allo stesso tempo pronto a fare quel che serve per proteggere il suo popolo e coloro che per lui sono importanti.

Grande miglioramento, a mio parere, si è visto anche nel personaggio di Zoya che, se nel primo volume poteva sembrare più distaccata e anche antipatica a tratti, è stata resa decisamente migliore in questo libro, limando e smussando parti del suo carattere che necessitavano di essere "aggiustate".

Ci sono pov differenti, ognuno con un senso e con una giustificazione di esistere, ve lo assicuro. Non soffermatevi sulla quantità di personaggi che vi racconteranno la loro visione dei fatti, ma sulla qualità di quello che vi racconteranno. Ne vale la pena.

Per certi versi mi ha ricordato un po' la dilogia di Sei di corvi, in cui il primo volume aveva tanta più azione rispetto al secondo, rendendolo un po' più noioso. Qui è stato questo secondo volume ad essere (con mia somma gioia) meno introspettivo e più "azionario".

In sintesi, se il primo volume non vi h fatto impazzire, non scoraggiatevi! Il secondo potrebbe essere la giusta medicina.









martedì 15 marzo 2022

Recensione: "Il re delle cicatrici" di Leigh Bardugo

16:58 0 Comments

Buongiorno lettori e benvenuti a una nuova recensione in collaborazione con Mondadori per l'evento creato da @sabrinanelpaesedellemeraviglie e con @ervea.booksaddicted, @libriefrasi.italia e @slytherinelle.


Titolo: Il re delle cicatrici

Autrice: Leigh Bardugo

Casa editrice: Mondadori







Nikolai Lantsov, sovrano di Ravka, corsaro, soldato, secondogenito di un re disonorato, ha sempre avuto un'innata propensione alle situazioni difficili, ma questa volta sembra dover fare i conti con qualcosa di impossibile, qualcosa che nessuno, tra la popolazione di Ravka, potrebbe mai immaginare. Come se non bastasse, per arrestare l'avanzata dei nemici che si assiepano lungo i confini del regno, il giovane re deve trovare un modo per riempire le casse dello Stato, stipulare nuove alleanze e fermare il nuovo pericolo che minaccia quello che un tempo è stato il glorioso esercito Grisha. Al suo fianco, però, c'è la fedele Zoya Nazyalensky, leggendario generale Grisha, che non si fermerà di fronte a nulla pur di aiutare Nikolai ad affrontare e sconfiggere il potere oscuro che alberga nelle profondità del suo cuore e che, rafforzandosi di giorno in giorno, minaccia di distruggere tutto quello che ha costruito. Zoya sa infatti che, come i Grisha non possono sopravvivere senza Ravka, tantomeno Ravka può sopravvivere a un re tanto indebolito. Nello stesso momento, nelle terre fredde del Nord, Nina Zenik sta combattendo la sua personale guerra contro coloro che vorrebbero spazzare via per sempre i Grisha. Ma per sconfiggere i pericoli che la attendono, sarà costretta a scendere a patti con il proprio terrificante potere e ad affrontare il dolore profondo e lacerante che porta nel cuore. Re, generale e spia di Ravka: tutti e tre nel corso del loro viaggio dovranno spingersi oltre i confini tra scienza e superstizione, magia e fede, rischiare il tutto per tutto per salvare una nazione spezzata, e accettare che alcuni segreti non sono fatti per restare sepolti e che certe ferite non sono destinate a guarire.

Sinceramente? Dalla Bardugo mi aspettavo qualcosa in più.

Dopo l'universo meraviglioso creato con Tenebre e ossa e Sei di corvi, da questa saga spin-off mi aspettavo davvero tanto e invece sono rimasta un po' delusa.

La storia non ha un vero e proprio filo conduttore, la leggi tutta, sbrogliandoti tra flashback e collegamenti con i libri antecedenti, cercando di capire dove andranno a parare i vari personaggi ma senza riuscirci davvero.

Il nostro protagonista, Nikolai, così tanto amato nella saga principale di Tenebre e ossa accanto alla nostra Alina, sembra spento e non più quello di una volta. Lui e Zoya (altro personaggio che prima amavo ma che ora non sono convinta mi piaccia più così tanto) si scambiano battute anche ironiche ma che spesso non sono utili ai fini della trama e di cui a volte si sarebbe anche potuto fare a meno.

Si tratta di un romanzo, tra l'altro, iniziato davvero lentamente, che per entrare nel vivo della trama ci mette oltre metà volume e con alla fine una Zoya che risulta davvero antipatica e petulante e un Nikolai spento che non è per niente quello che noi tutti conoscevamo.

Non posso dire che comunque sia un brutto libro o che non scorra, perché scorre, però non ha quel qualcosa che mi porta a dire: "Ok, anche questa volta la Bardugo si è superata". Questa volta no.



domenica 13 febbraio 2022

Recensione: "Petali e spine" di Naike Ror

09:00 0 Comments
Oggi parliamo del nuovo romanzo di Naike Ror e ringrazio anticipatamente la Always Publishing per la copia.


Titolo: Petali e spine
Autrice: Naike Ror
Genere: Romance
Casa editrice: Always Publishing





Scarlett è giovane, brillante, di una bellezza non artefatta, ha un innato talento con i numeri e insegue decisa la propria indipendenza. Vuole affrancarsi da una famiglia ingombrante e dai doveri imposti dal blasone. Per liberarsene è anche disposta a rinunciare a ogni agiatezza, eppure è una Lancaster, e non si può sfuggire ai demoni del proprio albero genealogico, non prima di averli combattuti e vinti. Jaxon York, spregiudicato e ambizioso, graffiante come un aculeo, affascinante e temprato dal dolore di un trauma del passato, ha il corpo scolpito dai sacrifici sportivi e l'animo eroso dalla voglia di rivalsa. Ha toccato il fondo più volte, risalendo sempre la china, conquistando posizioni via via più alte e ora, vicino alla vetta del potere, non può permettersi passi falsi. Deve affilare le armi e, se serve, tirar fuori senza remore la cattiveria sopita con cui la vita di periferia lo ha forgiato. Sotto il cielo plumbeo di Liverpool, Scarlett e Jaxon avanzano ignari dei piani che il destino ha in serbo per loro, rimescolando le carte e incrociando le loro strade dove si erano interrotte, sedici anni prima. Due vite opposte, due cognomi divisivi dalla Guerra delle due Rose, Scarlett e Jaxon sembrerebbero inconciliabili ma la forza prorompente dell'amore a volte riesce a sovvertire anche il marchio ineluttabile della storia. La collisione sarà inevitabile, lo scontro feroce, le radici familiari sembreranno catene e liberarsi dalla loro prigionia ferirà senza alcuna pietà. Riuscirà un raggio di sole a squarciare le nubi di Liverpool, illuminando il destino di Scarlett Lancaster e Jaxon York? Potranno mai convivere petali e spine senza che la bellezza delle rose venga lacerata?


Il nuovo romanzo di Naike è uno di quelli che non potete assolutamente perdere.

Una sorta di "retelling della storia" che vede come protagonisti la famiglia Lancaster e quella York. In realtà siamo praticamente invasi dai Lancaster ma... abbiamo un solo York, il nostro protagonista!

Scarlett ci sa fare con i numeri, ma non le importa. Non le interessa dell'azienda di famiglia, lei vuole soltanto essere libera di scegliere. Ma quando è chiamata all'azione, ahimé, non può dire no. Sul posto di lavoro si ritrova York, un uomo arrabbiato ma incredibilmente fedele al suo lavoro e guardingo.

York è sicuramente un personaggio complesso, ma ogni personaggio complesso ha dietro una grande caratterizzazione e una struttura piena di azione e colpi di scena riguardo il passato e i possibili traumi di quel particolare personaggio e, per quanto anche Scarlett abbia i suoi problemi, ammetto di essermi particolarmente legata soprattutto a quelli del nostro York.

In questo enemies to lovers non mancano rivalità, voglia di sopraffarsi, amore, rabbia, felicità. Vi troverete davanti un amore particolare, fatto di rabbia, grida e imperfezione. Perché l'amore è questo, non è essere perfetti, ma è amare l'altro anche nelle proprie imperfezioni. È imperfetto, l'amore, e questo Naike lo ha capito.



domenica 6 febbraio 2022

Recensione: "Tempesta e furia" di Jennifer Armentrout

19:15 0 Comments

Buongiorno lettori e bentornati sul mio blog!

Il libro di oggi mi è stato omaggiato in versione cartacea dalla Harper Collins, che ringrazio.

Titolo: Tempesta e furia
Serie: Harbinger #1
Autrice: Jennifer Armentrout
Genere: Paranormal romance
Casa editrice: Harper Collins

Acquista il libro qui


Anche se sta perdendo la vista, Trinity Marrow, diciotto anni, può vedere fantasmi e spiriti e comunicare con loro. Il suo è un dono raro, parte di un segreto così pericoloso da costringerla a vivere nascosta in un complesso residenziale isolato e circondato da mura, guardata a vista dai Guardiani, gargoyle mutaforma incaricati di proteggere l’umanità dai demoni. E anche lei. Perché se le creature degli Inferi scoprissero la verità sul suo conto la divorerebbero, carne e ossa, per accrescere il loro potere. Quando i Guardiani di un altro clan si presentano a casa sua con l’inquietante notizia che nel mondo reale c’è qualcuno che uccide sia i demoni sia i gargoyle, di colpo il mondo che Trinity ha sempre considerato sicuro implode. E a complicare le cose c’è il fatto che uno degli stranieri giunti in visita, il biondo Zayne, è la persona più indisponente e affascinante che lei abbia mai conosciuto. Anche lui custodisce dei segreti che potrebbero sconvolgerle la vita... ma quando i demoni penetrano nella residenza del clan e la vera natura di Trinity viene svelata, collaborare diventa l’unica alternativa possibile. Per salvare la sua famiglia e forse addirittura il mondo intero, Trinity dovrà imparare affidarsi di Zayne... cosa niente affatto facile nel bel mezzo di una guerra tra potenze soprannaturali. Primo capitolo di una saga.

La Armentrout è uno dei miei posti sicuri e questo, chi mi conosce, lo sa bene. Ecco perché quando la Harper Collins mi ha dato la possibilità di collaborare per la serie Harbinger ho colto la palla al balzo.

Tutti voi sapete quanto io sia affezionata al personaggio di Roth che conosciamo nella Dark Elements (saga precedente alla Harbinger, che è appunto il suo spin-off) e sapete anche quanto il personaggio di Zayne, al contrario, non mi abbia mai convinta appieno. Ecco, con questo libro zia Jenny è riuscita a farmi cambiare idea.

Trinity vive nel quartiere generale dei guardiani si da bambina, pur essendo apparentemente umana. In realtà, però, nasconde un grande segreto che nessuno a parte lei, Misha (il suo guardiano/difensore) e Thierry (il capo del quartiere generale) è a conoscenza. Trinity è un'autentica. Dentro di sé nasconde la grazia, un potere enorme che fa paura persino al più temibile dei demoni. È l'ultima del suo genere, l'ultima Autentica, in quanto tutti gli altri sono stati sterminati per permettere a demoni e guardiani di non vivere nel terrore. Non è tutto: Trinity può vedere i fantasmi delle persone morte che non hanno ancora oltrepassato la "luce" che permette loro di andare nell'aldilà OPPURE che sono tornate indietro nel mondo dei vivi, seppur come fantasmi, per un motivo ben preciso.

Sono davvero curiosa di sapere come andrà a finire la faccenda, soprattutto per quanto riguarda l'abilità di Trin di poter parlare con i fantasmi, perché fin'ora è stata usata soltanto di contorno. Tra l'altro Peanut, il fantasma che vive con lei, deve sicuramente avere un ruolo particolare che al momento non è ancora stato svelato.

Quando al quartiere generale arriva Zayne, direttamente dal clan di Washington, le cose iniziano a diventare serie. Trin e Zayne iniziano a provare attrazione e a ritrovarsi sempre più spesso nello stesso posto nello stesso momento, fin quando Trin non sarà costretta a seguire Zayne a Washington per risolvere un problemino che non ho intenzione di spoilerarvi.

In questo volume ho trovato Zayne decisamente cresciuto. Sono passati mesi dalle vicende che lo hanno visto coprotagonista in Lieve come il respiro (terzo libro della Dark Elements) e si vede che questi mesi lo hanno maturato e cambiato, permettendogli di dare al suo carattere una piega migliore. L'ho apprezzato molto di più, lo ammetto.

Trinity, dal canto suo, è una di quelle protagoniste che farebbero di tutto per mettersi nei guai e ritrovarsi in situazioni più grandi di loro, ecco perché c'è Zayne a coprirle le spalle.

Il volume scorre molto velocemente, si lascia leggere in pochissimo tempo e vi conquisterà il cuore. Tra l'altro, il colpo di scena che si trova verso la fine mi ha letteralmente uccisa. Non mi aspettavo per niente un risvolto del genere e devo ammettere che la Armentrout è stata davvero molto brava a non lasciarci capire dove volesse andare a parare con un determinato personaggio.
Ho dato cinque stelle piene a Tempesta e furia, ma già so che me ne pentirò perché il secondo e il terzo saranno ancora migliori e non potrò dar loro più di cinque stelle, secondo il mio metro di giudizio, però è stato tutto così perfetto che non sono riuscita a dare di meno.



mercoledì 2 febbraio 2022

Recensione: "Loving the game" di Nicole Teso

19:57 0 Comments
Buonasera lettori! Oggi parliamo di una nuova collaborazione che ho amato.
Ringrazio Nicole per la copia digitale del romanzo.

Titolo: Loving the game
Autrice: Nicole Teso
Genere: Dark romance
Casa editrice: autopubblicato
Autoconclusivo




I media mi conoscono come Beverly McBerry, la nuova promessa del poker americano, ma è solo finzione. Un bluff. L'ennesimo camuffamento.
Il mio vero nome è Abbie Taylor. Sono una sopravvissuta. Una bugiarda. Una ladra.
Vincere il Route 66 Poker Tour è la mia occasione per incassare un milione di dollari e lasciarmi il passato alle spalle. Un ultimo viaggio che mi condurrà dalla West Coast alla East Coast prima di sparire per sempre.
Tuttavia devo fare i conti con una complicazione: Jason Cass, l'uomo più insopportabile che abbia mai conosciuto. È dannatamente bravo. Gioca come un prestigiatore. Incanta le folle. Ripulisce il banco.
È il mio peggior nemico, ma anche il mio unico alleato. Dovrò solo ignorare quello che provo per lui, qualsiasi cosa sia, e fregarlo.
Prima che lui freghi me.

Mi chiamo Jason Cass e ottenere sempre ciò che voglio è la mia specialità.
Il mio obiettivo è diventare il campione mondiale di poker. Essere venerato al pari di un Dio.
Un gioco da ragazzi per un professionista del mio calibro. Se non fosse per un'esasperante biondina che si è messa in testa di ostacolarmi.
Beverly McBerry è irritante, testarda e avventata, ma è la giocatrice più astuta con cui mi sia mai scontrato.
Ecco perché le propongo un accordo.
Due mesi. Un viaggio Coast to Coast.
Otto città. La certezza di ottenere entrambi ciò che vogliamo.

Ma le cose si complicano.
Oltre a collezionare vittorie, dovrò affrontare un maledetto imprevisto:
Il desiderio che provo per lei.

Dopo la trilogia di "Loving the darkness", Nicole teso torna con l'attesissimo spin-off "Loving the game" e anche questa volta non potrà non conquistarvi.

La storia riprende circa dalla fine del secondo volume della saga, dal momento in cui Brittany e Abbie scappano dalla clinica in cui sono rinchiuse. Sappiamo già come andrà a finire per Brittany, se come me avete letto il terzo volume della saga, ma vi siete mai chiesti cosa succede ad Abbie dopo la sua fuga? Ecco che finalmente lo scopriamo!

Abbie, a mio parere, è una tipa decisamente più tosta di Brittany. La prima volta che incontra Jason, infatti, è sull'interstate 15, la transcontinentale che porta da Los Angeles a Las Vegas. Ruba la sua auto, utilizzando una pistola teaser che custodisce gelosamente nel suo zaino, e una volta raggiunta la sua meta la rivende. Passano tre anni ed ecco che i due si rincontrano davanti a un tavolo da poker. Abbie ricorda quel ragazzo, ma Jason non ricorda lei. Entrambi però hanno lo stesso obiettivo: vincere la Route 66 Poker Tour, anche se per motivi diversi. Ecco quindi che da rivali i due si ritrovano a dover collaborare per ottenere ciò che vogliono.

Un enemies to lovers slow burn ricco di flashback e colpi di scena, per mostrare meglio al lettore con cosa i nostri protagonisti hanno dovuto lottare nel loro passato e cosa li ha resi loro stessi nel presente che stanno vivendo.

Ho sempre detto che per scrivere dark romance bisogna essere abili perché c'è chi sa farlo senza rischiare di cadere nel tranello del trash obbrobrioso e chi invece pensa di saperlo fare ma crea mostri (e non in senso positivo). Nicole, con il suo stile super scorrevole e la sua capacità di tenerti incollata alle pagine, sa scriverlo.

Ho amato tanto di questo libro, ho sofferto con Abbie e Jason per il loro passato e mi sono lentamente innamorata con loro del presente che stavano riuscendo a costruirsi insieme. Ho vissuto con loro tutte le esperienze che si sono tatuati sulla pelle, pagina dopo pagina. La cosa bella dei dark romance di Nicole è che nulla è lasciato al caso, tutto ha un senso ben preciso e ogni cosa si incastra perfettamente con il prima e il dopo, anche se sul momento non riuscite a capire con cosa.

I colpi di scena poi sono creati su misura per questo libro super coinvolgente e adrenalinico, pronti a lasciarvi senza fiato.

Se ancora non avete letto i libri di Nicole, questo è il momento giusto per cominciare.




sabato 13 novembre 2021

Recensione: "Le vite dei Santi" di Leigh Bardugo

19:20 0 Comments

Buonasera lettori, oggi parliamo di una nuovissima uscita Mondadori che troverete in libreria e online dal 16 novembre!

Ringrazio di cuore @slytherinelle per avermi coinvolta nel review party e Mondadori per la copia.


Titolo: Le vite dei Santi

Autrice: Leigh Bardugo

Genere: Fantasy

Casa editrice: Mondadori

Acquista il libro qui


Direttamente dalle mani di Alina Starkov alle vostre, la riproduzione fedele della Istorii Sankt'ya , per permettervi di entrare nelle pieghe più profonde dell'amatissimo universo creato da Leigh Bardugo. Una raccolta di storie che raccontano le vite, i martirii e i miracoli dei Santi a voi più familiari, come Sankta Lizabeta delle Rose o Sankt Ilya in Catene, ma anche le vicende più strane e meno conosciute, come quelle di Sankta Ursula, Sankta Maradi e del Santo senza Stelle. Una collezione resa ancora più preziosa dalle tavole a colori che accompagnano ogni storia.


Partiamo dalle basi.
Il libro che andiamo ad analizzare oggi è un volume contenente le vite dei Santi del mondo Grishaverse, libro che viene mostrato anche nella serie tv "Shadow and Bone" tra le mani di Alina Starkov.

Per chi ha amato la saga della Bardugo, questa piccola raccolta non può essere che un dettaglio in più che vi porterà ancora una volta ad amarla attraverso non solo i testi, ma anche le bellissime illustrazioni che contiene.

Ma vediamo le storie che ho scelto di analizzare nel dettaglio:

Sankt Kho e Sankta Neyar
Il primo, patrono delle buone intenzioni; la seconda, patrona dei fabbri. Non ho capito la storia appieno, a dir la verità, e non ho capito come siano arrivati a diventare santi proprio di quelle due categorie in particolare.

Sankta Yeryin del mulino
Yeryn è la patrona dell'ospitalità. Ha aiutato suo padre quando nessuno aveva intenzione di farlo e si è guadagnata tale titolo invitando tutti gli amici del padre nella loro dimora per servirsi della loro farina.

Sankt Feliks tra i rami
Era un monaco guerriero capace di prendere le sembianze di un falco. Proteggeva gli alberi. Viene celebrato ogni anno in primavera con banchetti a base di mele cotogne. È il patrono dell'agricoltura.

Sankt Iukin il logico
Lukin è il consigliere del principe del suo regno, lo consiglia come meglio crede e lo porta a diventare re. Gli consiglia, alla sua morte, di far salire al trono il suo secondo figlio. Il re accetta alla condizione che il figlio, quando erediterà il trono, tenga Lukin come consigliere fino alla fine dei suoi giorni. Ma il figlio decide di giustiziarlo. Lukin è il patrono dei politici.

Sankt Egmond
Egmond amava disegnare, costruire, forgiare metalli. Costruiva abitazioni bellissime. Un giorno, però, un suo cliente decide di averne abbastanza e lo accusa di frode, facendolo finire nelle prigioni del palazzo reale. Quando quest'ultimo rischia di soccombere a causa di un allagamento, è Egmond a salvare il castello e la famiglia reale. Diventa quindi il patrono degli architetti.

Sankt Ilya in catene
Ilya ha un potere speciale: quello di poter guarire chi non può essere guarito. È forse la storia che mi è piaciuta di più fin'ora, forse perché salva un bambino innocente e il mio cuore è debole davanti a queste cose. Ilya è il protettore delle guarigioni improbabili.

Sankt Gerasim il frainteso
Gerasim era un monaco che fece voto di silenzio e che durò cinquant'anni. Nel monastero ha sempre dipinto moltissimo, ecco perché è considerato il patrono degli artisti. Questa forse è la storia meno interessante tra quelle di cui vi ho parlato oggi.


In generale, come ho detto anche all'inizio, la storia merita moltissimo. I racconti sono tutti molto diversi e molto interessanti, ognuno ha le sue sfaccettature e vi permette di entrare ancor di più nel mondo Grisha.

Le altre ragazze vi parleranno sui loro blog delle altre storie raccolte in questo libro. Qui sotto le loro tappe:



Lo consiglio a tutti gli amanti della nostra Leigh!