lunedì 27 settembre 2021

Recensione: "Città di spettri" di V.E. Schwab

 Ringrazio Mondadori per la copia digitale.


Titolo: Città di spettri

Serie: Città di spettri #1

Autrice: V.E. Schwab

Genere: Fantasy / Young adult

Casa editrice: Mondadori

Da quando Cass è quasi annegata (sì, va bene, è veramente annegata, ma non le piace ripensarci), è in grado di attraversare il Velo che separa i vivi dai morti… e accedere al mondo degli spiriti. Persino il suo migliore amico è un fantasma. Insomma, la faccenda è già piuttosto strana. Ma sta per farsi ancora più strana. Quando i suoi genitori vengono ingaggiati per girare un programma televisivo dedicato alle città infestate, tutta la famiglia si trasferisce a Edimburgo, in Scozia. Dove cimiteri, castelli e vicoli sotterranei pullulano di fantasmi irrequieti. E quando Cass incontra un'altra ragazza che condivide il suo stesso "dono", si accorge di avere ancora molto da imparare sul Velo, e su se stessa. Da Victoria Schwab, un racconto spaventoso ed elettrizzante, pieno d'azione, che parla di infestazioni, passato, mistero, e del legame tra i veri amici (anche se quell'amico è un fantasma…).

Avevo delle aspettative su questo romanzo, sì, ma non erano poi così alte, per cui l'ho letto senza paura che potesse deludermi come accade quando ho troppo hype.

Città di spettri è il primo fantasy che va a comporre l'ultima trilogia della Schwab uscita in Italia grazie a Mondadori, che ringrazio infinitamente per la copia ebook che mi ha inviato.

La storia parla di Cass, una ragazza normale che però, un giorno, quasi annega in un fiume. O meglio: annega e basta. A salvarla è un ragazzo dagli occhi azzurri e i capelli biondi che, non si sa come, riesce a tirarla fuori dal fiume, nonostante Cass sia consapevole di essere annegata troppo, di essere arrivata quasi su un fondale troppo lontano dalla superficie. Quindi... come ha fatto quel ragazzo?
Ecco la spiegazione: Jacob è un fantasma, un ragazzo che per anni è stato bloccato nel Velo (il posto i cui le anime vagano, dopo la morte, in attesa di essere mandati nell'aldilà. Il Velo non è altro che una seconda dimensione del nostro mondo, a cui possono accedere solo i morti e chi ha avuto esperienza di premorte) e che adesso riesce a passare da quest'ultimo al mondo dei vivi e viceversa proprio grazie a Cass, la donna che ha salvato, e grazie al quale ora riesce a fare altrettanto.
Ecco che i due ragazzi fanno avanti e indietro tra questi due mondi, anche quando i genitori di Cass (amanti dei fantasmi) la avvisano che partiranno in viaggio per il mondo per un programma televisivo che dovranno registrare, proprio in qualità di ricercatori di fantasmi. Cass accetta di partire con loro ed ecco che si ritrovano a Edimburgo, dove il richiamo del Velo, per Cass, è ancora più forte.
Qui Cass dovrà scoprire chi è davvero e perché ha a che fare con il Velo. In questo sarà di grande aiuto Lara, una ragazza che, come lei, può vedere i fantasmi, ma che a differenza di Cass sa anche perché e soprattutto quale sia il loro scopo.
Come finirà la storia? Quanto sarà pericolosa Edimburgo?

Inizio dicendo di non aspettarvi il romanzo fantasy del secolo, perché essendo uno young adult non può, ovviamente, essere paragonato a grandi new adult come Nevernight, Tenebre e ossa, ecc. Nonostante questo, però, credo sia comunque un libro rispettabilissimo e con cui passare decisamente qualche splendida ora di relax.

Dall'America ci spostiamo a Edimburgo, ambientazione che fa da sfondo a tutto questo primo volume della trilogia. Non sono mai stata nella città descritta, eppure tutto è narrato così bene da essermi riuscita a immaginare tra le strade della città insieme a Cass e Jacob.

Jacob è sicuramente il mio personaggio preferito, simpatico, divertente, con la risposta pronta e sempre lì a far innervosire Cass, che al contrario è più serie e prende le cose, a volte, anche un pochino sul personale.

Il fantasy è dato dalla presenza costante di fantasmi, buoni e cattivi, che creano un contrasto netto tra bene e male, aiutandoci a capire che bene e male esistono e continuano a esistere anche dopo la vita.

Quella a cui state per approcciarvi è una lettura molto leggera, tranquilla (considerato anche che i protagonisti hanno 13/14 anni) ma non per questo senza suspance, anzi. Verso la fine vi troverete anche davanti a un colpo di scena del tutto inaspettato, tutto condito dalla splendida penna della Schwab che, come sapete, io non riesco a non amare.

Vi consiglio la lettura se amate gli young adult paranormal e cercate una lettura leggera, veloce, con la giusta suspance e che non vi annoi!



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