sabato 13 novembre 2021

Recensione: "Le vite dei Santi" di Leigh Bardugo

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Buonasera lettori, oggi parliamo di una nuovissima uscita Mondadori che troverete in libreria e online dal 16 novembre!

Ringrazio di cuore @slytherinelle per avermi coinvolta nel review party e Mondadori per la copia.


Titolo: Le vite dei Santi

Autrice: Leigh Bardugo

Genere: Fantasy

Casa editrice: Mondadori

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Direttamente dalle mani di Alina Starkov alle vostre, la riproduzione fedele della Istorii Sankt'ya , per permettervi di entrare nelle pieghe più profonde dell'amatissimo universo creato da Leigh Bardugo. Una raccolta di storie che raccontano le vite, i martirii e i miracoli dei Santi a voi più familiari, come Sankta Lizabeta delle Rose o Sankt Ilya in Catene, ma anche le vicende più strane e meno conosciute, come quelle di Sankta Ursula, Sankta Maradi e del Santo senza Stelle. Una collezione resa ancora più preziosa dalle tavole a colori che accompagnano ogni storia.


Partiamo dalle basi.
Il libro che andiamo ad analizzare oggi è un volume contenente le vite dei Santi del mondo Grishaverse, libro che viene mostrato anche nella serie tv "Shadow and Bone" tra le mani di Alina Starkov.

Per chi ha amato la saga della Bardugo, questa piccola raccolta non può essere che un dettaglio in più che vi porterà ancora una volta ad amarla attraverso non solo i testi, ma anche le bellissime illustrazioni che contiene.

Ma vediamo le storie che ho scelto di analizzare nel dettaglio:

Sankt Kho e Sankta Neyar
Il primo, patrono delle buone intenzioni; la seconda, patrona dei fabbri. Non ho capito la storia appieno, a dir la verità, e non ho capito come siano arrivati a diventare santi proprio di quelle due categorie in particolare.

Sankta Yeryin del mulino
Yeryn è la patrona dell'ospitalità. Ha aiutato suo padre quando nessuno aveva intenzione di farlo e si è guadagnata tale titolo invitando tutti gli amici del padre nella loro dimora per servirsi della loro farina.

Sankt Feliks tra i rami
Era un monaco guerriero capace di prendere le sembianze di un falco. Proteggeva gli alberi. Viene celebrato ogni anno in primavera con banchetti a base di mele cotogne. È il patrono dell'agricoltura.

Sankt Iukin il logico
Lukin è il consigliere del principe del suo regno, lo consiglia come meglio crede e lo porta a diventare re. Gli consiglia, alla sua morte, di far salire al trono il suo secondo figlio. Il re accetta alla condizione che il figlio, quando erediterà il trono, tenga Lukin come consigliere fino alla fine dei suoi giorni. Ma il figlio decide di giustiziarlo. Lukin è il patrono dei politici.

Sankt Egmond
Egmond amava disegnare, costruire, forgiare metalli. Costruiva abitazioni bellissime. Un giorno, però, un suo cliente decide di averne abbastanza e lo accusa di frode, facendolo finire nelle prigioni del palazzo reale. Quando quest'ultimo rischia di soccombere a causa di un allagamento, è Egmond a salvare il castello e la famiglia reale. Diventa quindi il patrono degli architetti.

Sankt Ilya in catene
Ilya ha un potere speciale: quello di poter guarire chi non può essere guarito. È forse la storia che mi è piaciuta di più fin'ora, forse perché salva un bambino innocente e il mio cuore è debole davanti a queste cose. Ilya è il protettore delle guarigioni improbabili.

Sankt Gerasim il frainteso
Gerasim era un monaco che fece voto di silenzio e che durò cinquant'anni. Nel monastero ha sempre dipinto moltissimo, ecco perché è considerato il patrono degli artisti. Questa forse è la storia meno interessante tra quelle di cui vi ho parlato oggi.


In generale, come ho detto anche all'inizio, la storia merita moltissimo. I racconti sono tutti molto diversi e molto interessanti, ognuno ha le sue sfaccettature e vi permette di entrare ancor di più nel mondo Grisha.

Le altre ragazze vi parleranno sui loro blog delle altre storie raccolte in questo libro. Qui sotto le loro tappe:



Lo consiglio a tutti gli amanti della nostra Leigh!