mercoledì 28 aprile 2021

Guardando... Shadow & Bone (stagione 1)

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Avete presente quando vorreste guardare l'adattamento perfetto, ma poi ognuno di quelli sembra rovinare completamente la vostra idea del libro? Bene, questo non è uno di quei casi.


Titolo: Shadow and bone
Genere: Fantasy
Disponibile su: Netflix
In un mondo spaccato in due da un’imponente barriera di eterna oscurità, dove mostruose creature banchettano sulla carne umana, una giovane soldato scopre un potere che potrebbe finalmente unire il suo paese. Ma mentre si sforza per affinare il suo potere, forze pericolose complottano contro di lei. Criminali, ladri, assassini e santi sono in guerra ora e ci vorrà molto più che la magia per sopravvivere.
Avevo aspettative alte per Shadow and Bone? Sì.
Sono state soddisfatte? Sì.

Credo che per la prima volta da tanti, ma davvero tanti anni, ci siamo ritrovati davanti a un adattamento fatto davvero bene, addirittura riportando scene dei libri così come descritti da Leigh Bardugo, persino con gli stessi dialoghi!
Ho saputo, per altro, che sia stato lo stesso Ben Barnes (Darkling) a chiedere che i dialoghi venissero lasciati così come Leigh li aveva scritti. Tu sei tutti noi, Ben!

Shadow and Bone vede svolgersi parallelamente la trama di Tenebre e ossa, primo volume della Grisha Trilogy di Leigh Bardugo, e Sei di corvi, primo volume della (attualmente) duologia sui corvi dell'autrice sopracitata.

Devo dire che inizialmente ero un po' restia a quest'unione di trame, per così dire, ma sono rimasta piuttosto soddisfatta del risultato.

Se la storia di Tenebre e ossa è fedelissima all'originale, tranne proprio un paio di scene aggiunte, quella di Sei di corvi cambia leggermente.

La storia di Tenebre e ossa narra di Alina, una ragazza apparentemente normale, facente parte di una delle unità dell'esercito di Ravka, così come Mal, suo migliore amico sin dall'infanzia. Alina, però, molto presto scopre di non essere un normale essere umano, bensì una Grisha, e nemmeno una Grisha qualsiasi ma LA Grisha: un'evocaluce. Chi è l'evocaluce? Un Grisha molto speciale e molto raro che l'Oscuro (altresì detto Darkling) aspetta da anni per portare a compimento i suoi piani. Ecco, allora, che le cose iniziano a precipitare non solo dal punto di vista "grishoso", ma anche da quello amoroso, dato che Alina si ritroverà in mezzo a due fuochi: Mal o il Darkling?

La storia di Sei di corvi, invece, tratta di Kaz, Jasper e Inej, tre ragazzi che, per un milione di kruge, decidono di buttarsi in una missione, che per noi lettori può sembrare decisamente suicida, intorno a Ravka.

Quando le due storie si uniscono, creano soltanto meraviglie. Posso dirlo?

Nonostante abbiano, per ragioni di forza maggiore, dovuto cambiare la missione che i corvi si trovano a dover eseguire, ho adorato che abbiano comunque mantenuto le stesse dinamiche e gli stessi dialoghi presenti all'interno del libro, esattamente com'è stato fatto anche per Tenebre e ossa che, invece, è fedele proprio in tutto e per tutto.

Con un cast stellare (basti pensare a Ben come il Darkling e Freddy come Kaz Brekker) Netflix è riuscito a portare sulla piattaforma, finalmente, un prodotto degno di note, carico di azione, colpi di scena e sceneggiatura da togliere il fiato (altro che Fate Netflix).

Sono soddisfatta? Assolutamente sì. E lo consiglio a tutti gli amanti del fantasy!



ATTENZIONE
Se siete amanti dei libri, prima di vedere la serie vi consiglio di leggere Tenebre e ossa, Assedio e tempesta e Sei di corvi, perché la serie riprende scene, dinamiche e dialoghi di questi tre libri.

giovedì 1 aprile 2021

Recensione: "Con o senza di noi" di Valentina Sagnibene

17:47 0 Comments

 Non volevo piangere, poi ho scoperto la scrittura di Valentina.


Titolo: Con o senza di noi

Autrice: Valentina Sagnibene

Genere: Romance

Casa editrice: Dea Planeta

Acquista il libro qui

Nuvola ha passato diciassette anni della sua vita a evitare gli altri. Ai pettegolezzi, preferisce il rumore del vento. Alla movida delle serate milanesi con le amiche, sostituisce il disegno. Il suo posto è il tetto della scuola, a tredici metri d'altezza, dove vede tutto e nulla la raggiunge. Tommaso invece i diciotto anni li ha trascorsi lasciandosi travolgere da un fiume di persone che reclamava il suo talento, i sorrisi, il futuro. Il suo posto è la pista d'atletica, dove si allena tra le dritte del coach e gli incitamenti dei compagni. Nuvola e Tommaso frequentano lo stesso liceo, gli stessi corridoi, aule quasi vicine. Ma la ragazza più invisibile e il ragazzo più in vista della scuola non si sono mai visti. Non si conoscono. Fino al giorno in cui si ritrovano nello stesso luogo speciale e proibito, a tredici metri d'altezza. Entrambi per motivi diversi, entrambi per un segreto. Entrambi in fuga da qualcosa. Forse Nuvola e Tommaso non hanno nulla in comune, forse sono due punti opposti dello stesso emisfero. "Con o senza di noi" è un romanzo intenso, vivido, commovente. Valentina Sagnibene racconta la storia di due solitudini che si incontrano, e che si scontrano, per provare a guarire insieme.

Quando ho accettato la collaborazione con la Dea ero scettica, non per la storia i sé (anche perché la trama mi sembrava grandiosa), quanto per lo stile.

Se mi seguite da un po', sapete che con gli autori italiani non ho un buon rapporto, in quanto molti utilizzano uno stile o troppo dialogico e poco narrativo, che non rispetta i miei gusti, oppure troppo poetico.

Ecco, in questo caso mi sono ritrovata davanti a uno stile poetico che, però, ho amato alla follia.

Non so perché questa volta sia stato diverso, ma so che lo stile ha contribuito a farmi immergere nella storia della delicata Nuvola, una ragazza come tante in
cui ci potremmo identificare molto facilmente, soprattutto noi che in passato siamo state più chiuse e introverse non solo verso il prossimo ma verso la vita in generale. Poi però arriva Tommaso con la sua energia e la sua forza ad abbattere ogni barriera della dolce e introversa ragazza della porta accanto. E niente, allora, potrà mai più essere come prima.

Sono pochi i romance che mi fanno piangere, perché in genere si tende a raccontare sempre più di storie con un lieto fine o che comunque seguano una sorta di cliché che possa rendere la storia allegra.

Ma sono sempre più convinta, come dimostra anche la scrittura di In ogni goccia di pioggia, che siano le storie vere, forti e potenti a lasciarti senza fiato e a restare più a lungo nella tua testa e nel tuo cuore.

Io nella storia di Nuvola mi ci sono ritrovata.
Ho pianto con lei, ho riso con lei, ho rivisto la me adolescente impacciata e timida, senza alcun appiglio. Peccato che io non abbia avuto il mio Tommaso personale a tirarmi fuori dal buio.

Nuvola però sì.
Nuvola è stata fortunata.

La storia di Nuvola è la storia di tutte noi ed è quello che più la avvicina al lettore.

Io la consiglio assolutamente, ma preparate i fazzoletti, perché Valentina Sagnibene vi strapperà il cuore.