martedì 22 dicembre 2020

Recensione: "I pirati dell'oceano rosso" di Scott Lynch

16:44 0 Comments

 

Titolo: I pirati dell'oceano rosso 

Autore: Scott Lynch 

Editore: Oscar Fantastica, Mondadori  

Pubblicazione: 1 dicembre 2020 

Pagine: 720 

Prezzo: 18,00€ 


Dopo un violento combattimento con la malavita che li ha quasi uccisi, Locke e il suo fedele compare Jean fuggono dalla città in cui sono nati e approdano agli esotici lidi di Tal Verrar per curarsi le ferite. Ma neppure all'estremità occidentale del mondo civilizzato possono riposare, e presto tornano a dedicarsi a ciò che sanno fare meglio: rubare ai ricchi e intascare il ricavato. Questa volta il loro obiettivo è oltremodo ambizioso: la torre di Peccapicco, la casa da gioco più esclusiva e più sorvegliata che ci sia. I suoi nove piani attirano una clientela facoltosa, e per giungere fino alla cima servono buon credito, comportamenti bizzarri... e un gioco semplicemente impeccabile. Perché c'è una sola regola importante che Requin, lo spietato padrone di Peccapicco, fa rispettare rigorosamente: chi bara avrà la morte. Per nulla intimoriti, Locke e Jean hanno elaborato una strategia che comprende bugie, trucchi e inganni per tutti e nove i piani... su su fino al favoloso caveau di Requin. Sotto mentite spoglie, compiono la loro meticolosa ascesa verso un obiettivo ormai vicinissimo... Ma qualcuno a Tal Verrar ha scoperto il loro segreto. Qualcuno giunto dal passato, che ha tutte le intenzioni di far pagare ai due sfacciati malviventi i crimini commessi. Ora avranno veramente bisogno di ogni grammo di astuzia per salvare le loro anime prezzolate. E potrebbe non bastare...

Corre l'anno Settantottesimo di Nara, l'Untrice signora delle Malattie Ubique, e oramai sono passati ben 2 anni dagli ultimi eventi che hanno segnato le vite dei Bastardi Galantuomini.  Durante questo periodo Locke e Jean cercano di superare i momenti bui che logorano le loro giornate, il dolore che attanaglia non solo il loro corpo, ma anche il cuore, attraverso il vino blu e le birre.


Nel libro precedente li abbiamo lasciati nel momento in cui scappano da Camorr con una barchetta, ma dove saranno sbarcati?


Dopo un lungo viaggio attraversando diverse città e cambiando identità, sono finalmente sbarcati nella città-isola di Tal Verrar. Questa città è piena di soldi, come piace ai nostri giovani uomini e dopo un po' di ricerche riescono ad adocchiare il nuovo ricco a cui spillare l'intero patrimonio!  Qui la ricchezza è al centro di tutto, soprattutto nella maestosissima torre di Peccapicco, che ospita solo l'élite più ricca ed esclusiva del luogo. Questa casa da gioco diventa così il nuovo obiettivo dei Bastardi Galantuomini, il cui intento è rubare fino all'ultimo soldo e diventare finalmente ricchi.  Locke dopo aver superato le avversità, è tornato ad essere il solito uomo con il furto nell'anima, intelligente e astuto, ma nello stesso tempo un idiota, capace di adattarsi a qualunque situazione e personalità senza problemi, raccontando bugie che confondono realtà e fantasia.  Jean invece dopo aver represso e superato i suoi malumori e la nostalgia per aiutare Locke, è tornato ad essere il solito uomo forte con le sue due malvagie asce gemelle e amante della letteratura, la quale ormai fa parte della sua vita quotidiana.

Questa volta il loro piano, già di per sé troppo complicato, viene compromesso da altre forze negative che provengono dal passato e dal presente, che cercano di fargliela pagare dopo tutti i problemi che hanno causato precedentemente... riusciranno questa volta a passarla liscia o non hanno più scampo? Inganneranno il potente capo di Peccapicco o verranno sconfitti un'ultima volta?

Inizieranno così attraverso dei giochi da loro non condotti, come delle semplici pedine di una partita ormai già persa, a viaggiare per il Mar dell'Ottone come dei semplici pirati, anche se di navi non sanno nulla. Incontreranno sfide, mostri marini e pirati che gli renderanno la vita difficile, piangeranno morti e sfideranno l'impossibile.  

Ormai i giochi sono iniziati, ma chi farà l'ultimo passo decisivo?


Segreti, tradimenti e carte da gioco in un locale di marinai, in un sacchetto di solari, in una spaventosa tempesta di fine estate.


Se il primo libro l'ho amato, questo non è sicuramente di meno!


I romanzi che raccontano le vicende di pirati e di ladri li ho sempre adorati, così come le serie tv, ma una combinazione di queste due categorie non l'avevo mai immaginata e mi ha lasciata di stucco.  

Potremmo definire i pirati come dei semplici ladri di mare, ma non è così facile vivere la propria vita su una nave viaggiando per oceani e mari, soprattutto per dei ladri di città, e questo ha reso il libro ancora più interessante!


Dimenticate la Camorr del libro precedente, dimenticate i nemici iniziali dei Bastardi Galantuomini perché ora si entra in una nuova città, in un nuovo mondo, contro nuove persone ricche ma meno intelligenti di Locke.


Tal Verrar è la nuova città dove approderanno i Bastardi Galantuomini, un insieme di isolette, non magnifica come Camorr, ma piena di soldi come piace a loro!


Se pensavate che Locke fosse intelligente, in questo libro vi stupirà ancora di più, vi terrà incollati alle pagine del libro col fiato in sospeso senza rendervene conto.


Da una parte io e l'autore Scott Lynch non andiamo molto d'accordo perché non è soddisfatto se non uccide minimo un personaggio nel corso della storia. 

Però adoro il suo modo di scrivere, di far entrare il lettore nel vivo della storia, tenerlo col fiato sospeso e sulle spine. Questo è dato anche dalla fragilità degli stessi protagonisti, che mettono allo scoperto le loro emozioni, piangendo, ridendo e cercando di sostenersi a vicenda.  Le mie scene preferite sono state proprio i litigi e le rappacificazioni di Locke e Jean, che mi hanno trasmesso quel sentimento che c'è tra fratelli, del volersi bene nonostante tutto, il supportarsi nei momenti del bisogno e nei momenti bui, il tenere più all'altro che a se stessi.  Più volte ho sentito un nodo alla gola per quello che i personaggi si dicevano a cuore aperto e per i sentimenti che provavano, e questo è tutto grazie all'autore. Più volte leggo libri dove i sentimenti tristi e i singhiozzi sono poco importanti, perché rendono i personaggi più deboli, ma Lynch è andato contro questo cliché, rendendo la saga ancora più realistica e perfetta.  Scott ci ha azzeccato un'altra volta! Non ha proposto personaggi che possiamo definire eroi o nemici, ma persone che riflettono la nostra realtà, con insicurezze, amore e momenti tristi che gli contornano la vita giorno dopo giorno.


Questo libro è più che ingegnoso, porta a un livello di astuzia incredibile, vi insegnerà a mentire e a fare il doppio gioco, a capire i segreti delle autorità delle città, a non fidarvi sempre della gente perché tutti hanno un asso nella manica.


Il Mar dell'Ottone, mare dove Locke viaggerà per delle missioni da compiere, è pieno di mostri e segreti indecifrabili, da lasciar passare e vivere se non si vuol divenire pazzi. Qui l'avventura prenderà un nuovo verso, le vite di più persone si intrecceranno e legheranno, dando vita a nuove amicizie, patti e amori.


Il world building come sempre è stupefacente, descritto al dettaglio, come se l'autore stesso avesse vissuto in quei posti per tantissimo tempo e li stesse mettendo per iscritto. Anche in I pirati dell'oceano rosso Lynch non ha paura di immergerci a capofitto in questa nuova città e piano piano la scopriremo attraverso le avventure dei Bastardi Galantuomini, che viaggeranno con carrozze, barche e navi da una città all'altra.


Anche lo stesso mare è pieno di vita se lo si vive a fondo, dalle creature mostruose alle battaglie tra le navi, agli intrighi e ai tradimenti che nascono per proteggere se stessi.


Scott ha cercato di descrivere a fondo la vita sulla nave, studiando e spiegando le basi delle imbarcazioni, con le loro complicazioni e composizioni, che ha adattato al meglio per la vicenda

sviluppata nel corso del libro. Da ragazza che non conosce le basi della nave, credo che le sue spiegazioni siano state esaustive per far capire al lettore le vicende dei Bastardi Galantuomini e per conoscere le sue diverse componenti.


Anche qui le descrizioni potranno sembrare poco importanti e alle volte pesanti per le tante informazioni dettate, ma nulla è detto per caso, tutto prima o poi si collegherà e i nodi verranno al pettine prima di quanto vi aspetterete.


Non dimenticatevi di tutte le battaglie che i Bastardi hanno affrontato durante il primo libro, perché il karma gira per tutti e sfortunatamente anche per loro. Torneranno nemici forti e complessi, che vorranno la loro rivincita e cercheranno in tutti i modi di rovinare la vita di Locke e Jean.  Questo libro non è di meno del primo volume, i personaggi sono tutti bellissimi, ben descritti e pieni di segreti, le avventure sempre più complicate ma anche collegate da fili sottili, i nemici sempre più potenti ma meno furbi di Locke.


Il linguaggio utilizzato in questo secondo volume è un po' più complicato rispetto al primo, ma dopo essere entrati nel vivo della storia, questo problema andrà in secondo piano e correrete con i Bastardi Galantuomini, ridendo dell'ingenuità della gente e tifando sempre di più per i ladri.  Non è solamente un libro intelligente, è anche triste, vi trasmetterà moltissime sfaccettature della tristezza e della felicità, facendovi piangere e maledire Scott per la sua passione per la morte e il pericolo, ridere nei momenti più divertenti e vi trasmetterà tranquillità nei momenti dove la vita sembra piena di amore e normalità.  

Mi sono legata così tanto ad alcuni personaggi che ancora adesso, dopo aver terminato il secondo volume, mi mancano dopo loro scomparsa, ma non preoccupiamoci perché se ne conosceranno tantissimi durante questa lettura, sempre ben caratterizzati e fantastici (unico avviso: non affezionatevi troppo, lo dico per la vostra salvezza...)


Mi sono r-innamorata di Locke e di Jean, ma anche di personaggi del tutto nuovi, che ho paura di non rivedere più nel corso dei prossimi libri, come la fantastica Tenente Ezri, che ho amato per la sua passione letteraria, per il coraggio e la forza che ha, rendendola ancora più affascinante e curiosa da scoprire nei dettagli; oppure come Jabril, che ha la stoffa per essere un comandante della nave e per impartire ordini.


L'inizio del libro è stato uno strazio, veramente triste e sconvolgente, dove ho conosciuto più a fondo le debolezze di Locke, la fragilità di un ladro che vive d'astuzia e di soldi altrui, il lato buio che tutti noi abbiamo e che ci rovina le giornate quando decide di irrompere nelle nostre vite.  Anche qui ho adorato il continuo passare dal presente al passato, per far conoscere al lettore tutti i motivi e le spiegazioni di alcune scelte prese dai protagonisti e come sono arrivati a quegli avvenimenti, spesso paurosi e pieni di suspense.


Se avete letto il primo volume, non potete perdervi il secondo perché ne vale assolutamente la pena; se invece non avete ancora letto niente di Scott Lynch... che aspettate a recuperare?!?  Correte a leggere questa bellissima serie che i Bastardi Galantuomini aspettano solo voi e la vostra astuzia!





mercoledì 16 dicembre 2020

Recensione: "Il tramonto nei tuoi occhi" di Avery Pope

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Titolo: Il tramonto nei tuoi Occhi 

Autore: Avery Pope

Casa editrice: Editrice GDS

Genere: Romanzi rosa


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"È che l'amore, a volte fa davvero dei giri strani immensi prima di arrivare a destinazione,  e quasi mai è come te lo aspetti veramente.  Certe volte è peggio, e ti fa stare male da morire. Ma altre invece... altre è talmente meglio da levarti il respiro e farti tremare di paura, fino a lasciarti senza parole. Questa è una di quelle volte..."
I protagonisti sono June e Alex, il loro primo incontro risale a quando ancora ragazzini, casualmente si ritrovano entrambi in un parco a New York davanti ad un meraviglioso tramonto.  Da quel momento diventano amici inseparabili,  anche se fin dal primo sguardo un sentimento più forte si  insidia nel loro cuore, ma le loro origini e provenienze sociali diametralmente opposte rende quasi impossibile anche solo pensare ad una differente relazione tra i due. Lei è la figlia del procuratore di New York, lui è stato abbandonato dal padre e la madre è una tossicodipendente.  Ma l'amicizia cresce con gli anni e il giorno del 18° compleanno di Alex, la sua migliore amica decide di rivelare i suoi veri sentimenti e donargli la sua innocenza. Ma giunti alla conclusione della meravigliosa serata, davanti alla dichiarazione di June, Alex la rifiuta spezzandole il cuore. Lui si ritiene non alla sua altezza. Passano gli anni, ma nonostante quell'episodio la loro amicizia non  subisce affetti. Poi June parte per l'accademia, il suo sogno è diventare una poliziotta, mentre Alex dato il suo fisico meraviglioso e due occhi color indaco viene notato e inserito nel mondo della moda. I loro rispettivi lavori li tengono lontani, qualche telefonata ogni tanto ed ognuno con la propria vita. Una notte Alex telefona a June per chiederle aiuto e lei abbandona il suo fidanzato per correre da lui. Questo è il punto di svolta tra i due... la strada non sarà delle più semplici ma i loro sentimenti sono diventati talmente dirompenti da non poter più essere nascosti. Inizia così la loro relazione ma un pericolo imminente minaccia la loro vita e rende tutto molto complicato.

Tra amore, attacchi di gelosia, minacce da malavitosi, serate trascorse con i migliori amici Sam e Tristan le pagine di questo libro scorrono piacevolmente.

Il romanzo è scritto bene, la lettura è fluida e si passa da  momenti romantici (anche un po hot), a divertenti ad altri di tensione. Insomma un ottimo mix per rendere la storia molto piacevole.

Un ottimo romanzo scritto bene che consiglio.




martedì 15 dicembre 2020

Recensione: "Icebound" di Laura Merlin

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Titolo: Icebound
Autrice: Laura Merlin
Genere: Fantasy
Casa editrice: GDS Edizioni

Alis è una ragazza bella e popolare con unico difetto: pensa solo a se stessa. È fredda e vendicatrice, motivo per cui dopo una festa finita male, la madre decide di mandarla a casa degli zii in Irlanda. Arrivata a Cork incontrerà una sacerdotessa che le scaglierà una maledizione e la trasformerà. Privata di ogni contatto umano e di aspetto normale, si ritroverà a dover iniziare una nuova vita e a provare a spezzare la maledizione entro l'anno che le è stato concesso. Tutto sembra voler rimanere uguale finché... Amore, mistero, indagini e la meraviglia incantata dei paesaggi irlandesi. Riuscirà Alis a sciogliere il ghiaccio che la imprigiona?

La magia c'è in ogni essere umano, in ogni emozione, in ogni momento felice. [...] Se solo sapessi amare, essere gentile, sorridere col cuore... allora sapresti che la magia esiste! Ed è molto più semplice e reale di quello che voi umani pensate.


Ciao lettori! Oggi vi parlo di un libro fantasy che è un retelling di "La bella e la bestia" e "la regina delle nevi".

Ailis, la protagonista, è una ragazza odiosa. Mi è stata antipatica fin dalle prime pagine. È una ventitreenne egoista e immatura, infatti sono rimasta stupita quando ho scoperto la sua vera età. Sua madre per punirla la manda dagli zii in Irlanda. Qui incontrerà Clover che le getterà una maledizione: Ailis non potrà toccare nessuno senza trasformarlo in ghiaccio.
L'unico modo per spezzare la maledizione è quello di diventare una ragazza migliore, che non mette sempre se stessa al primo posto e che impari ad amare.

La scrittura è molto scorrevole e i personaggi sono ben caratterizzati. Sono passata dall'odio all'affetto per la protagonista, che cresce tantissimo durante il libro.
Mi sono affezionata a zia Cecily e zio Finn e ho amato Brayden e Rose.

Io amo tantissimo i retelling e ho trovato la storia originale, coinvolgente ed emozionante. Ho amato il fatto che l'autrice abbia unito due fiabe classiche creando qualcosa di nuovo e meraviglioso.

L'ambientazione, tra Irlanda e Italia, è descritta benissimo e fa immergere il lettore nel libro.
La storia è perfetta da leggere nel mese di Dicembre, a mio avviso, perché ci fa entrare in un mondo fiabesco adatto al periodo natalizio.

Uno dei temi principali è quello dell'andare oltre l'aspetto esteriore, non fermarsi al primo sguardo... Una persona che può sembrare cattiva in realtà può essere la più buona del mondo e viceversa... E lo si vede bene nella storia. E ovviamente c'è l'amore, quello vero e puro. E l'innocenza dei bambini, che non hanno peli sulla lingua, sono sinceri e hanno un cuore puro. 
C'è anche tanta magia e ci sono elementi legati alle leggende irlandesi che ho amato. 

È una storia che mi è piaciuta davvero molto e che ho divorato in pochissimo tempo. Ed inoltre è un libro autoconclusivo, perciò cosa aspettate a recuperarlo?! 

Do al libro 4/5 stelle. Se amate i retelling e come me non vi stancate mai di leggere nuove versioni di "La bella e la bestia", questo libro è perfetto per voi!

Per finire vi lascio due citazioni:

Molto spesso, in momenti particolari della vita, i testi delle canzoni sembrano sapere esattamente che sei e cosa provi. Ti entrano dentro scavando nell'anima e con una semplice frase sanno descriverti alla perfezione.

I bambini hanno il potere di comportarsi da adulti quando gli adulti si comportano da bambini.



 

lunedì 14 dicembre 2020

Presentazione del libro: "I pirati dell'oceano rosso" di Scott Lynch - Blogtour

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Titolo: I pirati dell'oceano rosso
Serie: The gentleman bastard sequence #2
Autore: Scott Lynch
Genere: Fantasy
Casa editrice: Mondadori

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In questo secondo volume della The Gentleman Bastard sequence verremo catapultati in una nuova città, in un nuovo mondo, dove ci saranno altri uomini ricchi che verranno derubati per la loro ingenuità. Il luogo che Scott Lynch ci propone di rapinare è proprio Tal Verrar, conosciuta anche con il nome di Rosa degli Dei per la sua forma floreale conferitale dalle sue isolette. Queste isolette sono incorruttibili, fatte di vetro nero, rivestito poi di pietra e terra dove vivono i cittadini di questa città-isola. È composta da diverse torri altissime, da viuzze e mercati che verranno piano piano scoperti attraverso le vicende dei Bastardi Galantuomini, che si preparano per il loro grande botto. Ma ciò che interessa a Locke e a Jean sono solamente alcuni di questi edifici, pieni di gente ricca da corrompere e nobili ingenui e creduloni da derubare. Uno tra essi è sicuramente il Peccapicco, una torre altissima piena di gente d'élite scelta per la loro ricchezza e importanza nella città. È la casa da gioco più esclusiva della città e di notte è una vera e propria costellazione di luci scarlatte e blu, che rappresentano il colore di Tal Verrar. Questa torre ha la particolarità di essere divisa in ben nove cerchi, che le persone posso salire mano a mano che la loro ricchezza e bravura nel gioco aumenta. Più si sale d'altezza, più i cerchi diventano esclusivi e lussuosi, con statue di vetrantico e giocatori sempre più bravi e astuti. Nell'ultimo cerchio poi si trova il capo di questo posto, Requin, che ha dato il via a una delle fonti di ricchezza più prosperose della città. Questa città è poi affacciata al Mar dell'Ottone, conosciuto per i mostruosi animali marini che si aggirano e per i pirati che viaggiano tutto l'anno, stando però a una nota distanza dalla città a causa di una vecchia guerra nata tra l'Arconte e i pirati stessi. L'arconte Stragos è infatti un'altra figura importante che si conoscerà nel corso della storia, uno dei capi della città di Tal Verrar che ha una propria fortezza denominata Mon Magisteria, una costruzione umana che torreggia verso l'alto con una maestosità sovrumana. La sua influenza nella città è potente, anche se si dibatte nel controllarla con i Priori, altre famiglie che dominano Tal Verrar. Se ben ricordate nel primo volume i Bastardi Galantuomini passarono la loro vita derubando per le strade di Camorr, la loro città natale, dove tutto ebbe inizio e anche una fine... Sono ormai passati due anni dagli ultimi avvenimenti che hanno segnato le vite dei Bastardi Galantuomini, infatti ora corre l'anno Settantottesimo di Nara, l'Untrice signora delle Malattie Ubique. Durante questi due anni Locke e Jean hanno passato momenti bui, a logorarsi nel dolore e nella tristezza, per poi rialzarsi e continuare a vivere nonostante tutto, cercando di attuare un nuovo piano. Locke dopo aver superato quelle insicurezze ed essersi consumato nei momenti bui è tornato ad essere il solito uomo dall'anima ladruncola, spietato e con un'astuzia da far invidia a Ulisse. Jean invece è rimasto sempre accanto a Locke, nascondendo il suo dolore per aiutare il fratello e cercando delle possibilità per vivere dignitosamente dopo essere scappati. In questi due anni si sono procurati due nuove identità, che col passare dei giorni hanno reso sempre più autentiche, utilizzandole per vivere a Tal Verrar e per ascendere sempre di più a Peccapicco, arrivando fino al quinto cerchio. È proprio in questo periodo che attuano il loro piano che preparano da ben due anni e che li renderanno più ricchi di sempre, con così tanti solari da poter vivere come signori senza più rubare a nessun ricco ingenuo signorotto. È nella maestosa torre Peccapicco che vogliono diventare ricchi, salendo sempre di più livelli e avvicinandosi piano piano al capo della casa da gioco, Requin. Ma le regole di questa torre sono molto più restrittive e rigide di un culto religioso, infatti chiunque viene beccato a rubare o a truffare una sola partita gli è assicurata la morte. Nessuno si permetterebbe mai di barare se in gioco è proprio la sua vita, ma senza un po' di pericolo i Bastardi Galantuomini non si divertirebbero affatto. Grazie agli occhi aperti, alle mani veloci e all'intelligenza paurosa di Locke, in tutti questi anni sono riusciti a salire di grado e a non farsi uccidere, per poi anche catturare l'attenzione del famoso Requin. Ed è proprio in questo momento che i giochi hanno inizio. Tra un intreccio di momenti del passato e del presente inizierà questa avventura dei Bastardi, ma non tutto fila liscio, perché si metteranno di mezzo vecchie e nuove conoscenze che intralceranno il loro maledettissimo piano. Finiranno poi, come delle piccole pedine di un gioco da loro non programmato, in una nave per viaggiare nel Mar dell'Ottone, pieno di mostri marini e umani, e la morte ormai sembrerà sempre più vicina ogni giorno che passano in quel Mare. Ma cosa centrerà con il loro piano questo viaggio pericoloso? Qui Jean e Locke diventeranno come nuove persone, con nuove identità e avventure da vivere, conoscendo pirati, capitani e tenenti che diventeranno nuovi amici. Tra queste persone c'è sicuramente il tenente Ezri e la capitana Drakasha della nave Orchidea velenosa, che entreranno nella vita dei Bastardi Galantuomini come due tornadi in tempesta e si stabiliranno nei loro cuori, aiutandoli, ma anche suonandogliele quando sbagliano. I pirati non sono altro che dei ladri che vivono ogni giorno nel mare, rubando e raziando le altre navi... molto simili ai Bastardi Galantuomini! Conosceranno il modo di vivere dei pirati, i loro segreti e come sopravvivere in una nave in tempesta. Impareranno a fidarsi e a diffidare nei momenti giusti e a ingannare anche distanti da terra. Lungo questo viaggio nel mare, incontreranno altri pirati, altre storie e altri luoghi, come il Porto Prodigo, dove tutte le navi pirate si fermano per commerciare e dove avvengono gli incontri tra i più potenti capitani del mare. Ma sarà così semplice come respirare viaggiare nel mare a fine estate e sbarcare in questo porto?

I pirati dell'oceano rosso è il secondo volume di questa lunga sequenza composta da ben 7 libri ancora in corso ed è un libro difficile. È difficile non solo per il linguaggio utilizzato da Lynch, molto alto e con termini specifici (anche quando si parla di navi) ma i temi trattati da quest'autore sono delicati e alcune scene portano ad avere un nodo alla gola per la tristezza trasmessa.

Scott Lynch è un grande genio nell'esprimere i sentimenti delle persone, i pensieri e la fratellanza che lega Jean e Locke. Per entrare nel vivo e nel cuore della storia ci vorrà un po', prima di tutto l'autore vi catapulterà nel nuovo mondo tra viuzze e mercati notturni, mostrandovelo attraverso non solo occhi esterni ma anche con gli stessi occhi di Locke e Jean. È un libro che vi trasmetterà sentimenti diversi, che vanno dal timore alla felicità, tornando subito dopo a una devastante tristezza. Lynch anche questa volta ha rappresentato un libro pieno di elementi straordinari, dai personaggi sensibili e umani al world building dettagliato fino ai minimi particolari. Non è perfetto, perché nessun libro lo si può definire così, ma la sua bellezza e gli intrecci misti a suspense e sentimenti l'hanno reso eccezionale ai miei occhi e alla mia immaginazione. 

Leggete anche voi questo secondo volume (e recuperate il primo se non l'avete ancora fatto) perché i Bastardi Galantuomini non aspettano altro che essere letti, amati e gridati ai quattro venti, al mondo intero!!



venerdì 11 dicembre 2020

Recensione: "Beyond the veil" di Margherita Maria Messina

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Titolo: Beyond thr Veil
Autore: Margherita Maria Messina 
Casa editrice: Words Edizioni
Genere: Fantasy/Romance

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"Ognuno di loro custodisce storie e vite  piccola  mia...devi sempre osservarli con estrema attenzione. Nascondono, a volte, anche pericolosi segreti, che forse è meglio rimangono tali...".

Con queste parole custodite nell'anima, Emma Valenti, giovane laureata in Conservazione e Restauro,  approda tra le mura del più antico monastero nel cuore della Foresta Nera.  Ancora scossa per la perdita dei genitori, periti in circostanze poco chiare proprio in Germania, Emma sa di essere l'unica in grado di scoprire la verità.  Tra quelle antiche mura,  Emma si scontrerà con l'austero professor Von Richt, custode  di un antico segreto, e tenere a bada l'attrazione tra loro sarà quasi impossibile.  Proprio nel cuore di quel monastero tuttavia,  si cela una maledizione che narra di un passato fatto di inganni, tradimenti e una vendetta bramata  dal fantasma di un oscuro abate.

 
Appena iniziata la lettura sono stata piacevolmente ammaliata dalla storia e da tutto l'alone di mistero che si respira sin dalle prime pagine.

I personaggi sono ben descritti e caratterizzati a tal  punto che ci si immedesima in Emma e di conseguenza ci si innamora di Markus. Emma è una donna intelligente e determinata, vuole scoprire cosa sia realmente accaduto ai suoi genitori. La loro morte è stata catalogata come un incidente, ma Emma non crede a questa versione. Le sue ricerche, seguendo gli spostamenti dei genitori,  la portano in un antico monastero nella Foresta Nera.

Qui il primo incontro/scontro con il professor Markus Von Richt non è dei migliori. Ma fin da subito tra i due scatta qualcosa che entrambi cercano di nascondere per primi a loro stessi...ma non si può evitare ciò che è scritto nel destino.

Una lettura che mi ha tenuta incollata alle pagine, un mix fra passato e presente che si intrecciano con similitudini, una maledizione da superare, una setta di fanatici da neutralizzare e un sentimento che sconvolge e cambia radicalmente le loro vite.

Anche la minuziosa descrizione degli ambienti contribuisce a creare l'atmosfera di mistero che spinge a leggere la storia tutta d'un fiato. 








giovedì 10 dicembre 2020

Recensione: "Croce d'argento" di Ilaria Varese

20:24 0 Comments

 


Titolo: Croce d'argento
Saga: Winter Fe' Saga #3
Autrice: Ilaria Varese
Genere: Paranormal romance
Casa editrice: La Corte Editore

Leggi la recensione di Bacio di fuoco qui
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A Los Angeles Gwen sembra aver trovato un nuovo equilibrio. Lavora al Revel’s pub, va in palestra e frequenta l’Alfa della contea, con il quale ha una proposta di matrimonio in sospeso. Apparentemente la sua vita funziona, ma l’instabilità emotiva di Chase, che lo trascina in un baratro fatto di perdizione e droga, complica le cose. Gwen non può abbandonarlo una seconda volta, a costo di scontrarsi con Christian e con tutto il suo branco. Quando anche le pressioni di Nicholas si fanno sempre più insostenibili, la giovane dai capelli color della luna trova rifugio in Jayden e nel suo gruppo. Ben presto, però, si accorgerà che c’è una minaccia più spaventosa dell’assassino di suo padre, un predatore silenzioso che ha tessuto la rete intorno a lei ed è pronto a chiuderla nella sua morsa, in una trappola senza via d’uscita. Tutte le bugie crolleranno, creando un effetto domino dalle conseguenze devastanti e irreversibili. Dopo Luna d’Inverno e Bacio di Fuoco, Croce d’Argento cambia tutte le regole per abbattere ogni certezza. Riuscirà Gwen a salvare le persone che ama senza perdere se stessa?

Ho avuto bisogno di cinque giorni per poter metabolizzare il libro prima di riuscire a mettermi al pc a scrivere due parole sensate che potessero comporre questa recensione.

Ancora una volta ci ritroviamo nel mondo dei licantropi più amati del Tennessee e della California, a villa Arden, ma questa volta le carte in tavola stanno per ribaltarsi completamente. Se in Luna d'inverno e Bacio di fuoco avevamo avuto un assaggio della cattiveria di Ilaria Varese, preparatevi psicologicamente, perché in Croce d'argento avrete soltanto mai una gioia.

Il libro, nel suo complesso, è stato un'altalena di emozioni. Dato l'inizio, di gioie me ne aspettavo tante, ma già nel secondo capitolo Ilaria è stata capace di ammazzare ogni mia convinzione con un bel coltello piantato in pieno petto.

Partiamo dai nostri beniamini.

Ho trovato che Gwen sia sicuramente cresciuta per alcune scelte che compie, ma dall'altro lato l'ho trovata ancora un po' troppo ingenua e, nonostante io sia una persona molto istintiva, credo anche che lei lo sia troppo. In alcune scene si fa letteralmente trascinare dagli eventi senza pensare alle conseguenze e, infatti, puntualmente la situazione non termina nel migliore dei modi. Però è il suo carattere e, anche se ci fa prendere mille mila infarti al minuti, la accettiamo così.

Christian, anche questa volta leader perfetto per il branco di LA, peccato soltanto che in un preciso momento del libro lo avrei torturato con le mie mani, sono sicura che chi ha già letto il libro mi capisce. A parte questo, Chris è l'uomo che tutte noi vorremmo al nostro fianco, dolce, amorevole, attento.

Ritroviamo anche il nostro dolcissimo Cameron, ho un debole per lui, lo ammetto, ma chi non lo ha? Cam si è dimostrato tante volte fedele, buono e soprattutto un vero amico e Beta, a differenza di Sawyer e José che anche in questo libro non si risparmiano per niente.

Tutte le azioni dei nostri beniamini, però, sono in contrasto con quelle di Nicolas, il cattivo di turno neanche poi tanto cattivo, e dell'entrata in scena di nuove figure che sospettavo già in Bacio di fuoco, i cacciatori. I cacciatori sono subdoli, non si risparmiano davanti a nulla e di certo non risparmiano i licantropi. Ma chi, di preciso, non risparmiano? Questo immagino che lo scoprirete soltanto leggendo.

Per quanto riguarda le ambientazioni, anche queste le ho trovate, come sempre, veritiere e soprattutto facili da immaginare. Non ho fatto sforzi e devo ammettere che è un punto a favore dell'autrice, in quanto sono poche le autrici italiane che sono davvero in grado di scrivere le descrizioni in un romanzo, motivo per il quale, di autrici italiane ne seguo davvero poche (Ilaria Varese è ovviamente compresa tra quelle che seguo con molto piacere).

Quello che posso dirvi è senz'altro che davanti a voi vi ritroverete un volume ricco di suspence, colpi di scena, azione, amore, guai, disagi, felicità, rabbia, sconcerto. Preparatevi anche i fazzoletti, perché di lacrime ce ne saranno non poche.

E, nel frattempo, sia sempre lodato Michael.

Grazie a La Corte Editore e Ilaria Varese per la lettura digitale in anteprima. Siete sempre gentilissimi.




mercoledì 9 dicembre 2020

Recensione: "Di tenebra e d'amore" di Silvia Zucca

10:00 0 Comments


Titolo: Di tenebra e D'amore
Genere: Romance storico
Autore: Silvia Zucca
Casa Editrice: More stories
Non è facile adattarsi alle usanze di un paese straniero, ma lo è ancor meno quando si è dovuto rinunciare a una promettente carriera artistica.
Odyle Chagny è stata costretta a lasciare la Francia e ad accontentarsi di fare l’istitutrice delle due figlie di Lord e Lady Moran. Dalla sua posizione ai margini del bel mondo, la giovane si rende contro ben presto che in quell’ambiente dove tutto sembra perfetto, in realtà molti nascondono oscuri segreti. 
Che dire per esempio di Lord Tristan Brisbane, l’attraente gentiluomo la cui timida insicurezza mal si accorda con le voci inquietanti che circolano sul suo conto? O dell’avvenente Lady Moran, che pur circondata dal lusso conduce un’esistenza triste e solitaria?
Generosa e perspicace, Odyle si ritrova così in una scomoda posizione, scoprendo a proprie spese che nell’Inghilterra puritana di fine Ottocento può bastare un sussurro per distruggere una vita.

Come accenna già la trama, Odyle è costretta a lasciare la Francia e a nascondersi in Inghilterra dove trova lavoro come istitutrice presso una famiglia. Si adatterà molto velocemente a questa nuova vita però ogni tanto ripensa a ciò che ha abbandonato.


Ha un carattere molto libertino e con pensieri molto diversi dall'epoca in cui è ambientata la storia.

Fa immediatamente amicizia con le figlie e la signora Moran, lei è come una boccata d'aria fresca dentro quella casa.


Ma Odyle nota che Lord Moran nasconde qualcosa ed è intenzionata a tutti i costi di scoprire cosa sia...


Incontrerà anche Lord Tristan Brisbane e il suo cuore accelererà provando dei sentimenti completamente nuovi. Dall'altra parte anche Tristan prova dei forti sentimenti verso di lei, ma anche lui nasconde un segreto ed è circondato da molti pettegolezzi sul suo conto e sulla residenza della sua famiglia.


Tra loro sarà un continuo scontrarsi e avvicinarsi, ci saranno mille malintesi che si chiariranno verso la fine del libro. Non voglio aggiungere di più per non rovinare la lettura ma devo dire che la scrittura è molto scorrevole e c'è molta cura nella descrizione.


Troverete anche degli accenni a invenzioni molto importanti che sono avvenute nella storia e vengono spiegate in modo molto semplice, ho trovato queste parti molto interessanti.


Questo libro è un romanzo rosa storico con un tocco di giallo.

Lo consiglio agli amanti del genere.






martedì 1 dicembre 2020

Recensione: "Gli inganni di Locke Lamora" di Scott Lynch

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Titolo: Gli inganni di Locke Lamora
Autore: Scott Lynch
Genere: Fantasy
Casa editrice: Mondadori
Nella misteriosa città di Camorr un orfano ha vita dura, e spesso breve. Ma il giovane Locke Lamora riesce a eludere la morte e a non farsi catturare come schiavo, fino a diventare un furfante provetto sotto la tutela del Forgialadri, un talentuoso artista della truffa. A capo della banda di fratelli dalle dita leste, noti come Bastardi Galantuomini, Locke diventa presto celebre, e si fa beffe persino del più temuto re della malavita. Ma tra le ombre si annida qualcuno di ancora più ambizioso e micidiale. Di fronte a un sanguinoso colpo di stato che minaccia di distruggere qualunque persona o cosa che abbia un senso nella sua esistenza, Locke giura di sconfiggere il nemico al suo stesso gioco crudele. Costi quel che costi.

In una Camorr, dove anche il tempo è diverso dal nostro e gli dei sono sempre nominati, i Bastardi Galantuomini si aggirano per derubare quei ricchi uomini prepotenti che hanno tutto, a differenza loro. 

I Bastardi Galantuomini sono dei giovani adulti, uniti dalla grande capacità di combattere, rubare e giocare d'astuzia. Vennero tutti portati nel tempio di Perelandro sotto la giuda del ladro sacerdote Catena quando erano ancora piccini e qui studiarono come dei veri studenti, matematica, lingue e storia, insieme all'arte del rubare.  

Vivendo ogni giorno della loro infanzia insieme, il loro rapporto si ampliò, diventando così fratelli, che si supportano a vicenda e farebbero di tutto pur di sopravvivere.  

Piano piano crescendo iniziarono a fare colpi sempre più grandi, progettandoli per mesi, e poi portandosi a casa un bel bottino ogni volta.  

In ogni gruppo c'è chi è bravo con le armi e chi invece è migliore con la mente, e anche qui non fa differenza: Locke ha il furto nell'anima fin da bambino, è pieno di fantasia e per derubare la gente ha moltissime ingegnosità, che qualche volta però sfociano in tragedie come quando a 6 anni diede fuoco a un edificio. Diventando grande ha affilato la sua astuzia, diventando così la mente del gruppo. Poi ci sono i gemelli Sanza, Calo e Galdo, che oltre a essere bravi con le armi, sono dei geni nell' ingannare nel gioco d'azzardo; Jean, il miglior amico di Locke, è invece il combattente del gruppo, con le sue due grandi asce gemelle che porta sempre sotto i vestiti nella schiena. Da poco è anche entrato un nuovo ragazzo, Cimice, e i ragazzi si divertono a farlo sgambettare di qua e di là, dandogli ordini come un semplice apprendista, anche se in realtà lo ritengono già un vero e proprio Bastardo Galantuomo.  

L'ultimo colpo che stanno per attuare porterà loro un grande bottino di soldi, ma si aggiungono diversi problemi che faranno loro perdere di vista l'obiettivo... riusciranno lo stesso a vincere quel grande malloppo? O questa volta porteranno a casa una sconfitta? 


Tra faide, menzogne e tradimenti, i Galantuomini dovranno superare dei momenti che metteranno alla prova non solo la loro ingegnosità, ma anche la loro vita stessa.  


Feste, lotte, segreti e ricordi in un boccale di calda birra camorrana, in uno stanzino pieno di soldi, in un viaggio con cavalli Ammansiti.  


Per rubare bene e non farsi scoprire, servono diverse personalità e una vasta conoscenza del sapere dei nobili, ma non solo... avranno abbastanza fortuna da vincere anche questo colpo e ingannare quei nobili creduloni?  


Si aggiungeranno poi anche minacce esterne, dove la Spina di Camorr verrà inseguita non solo dai guardiani della città, ma anche da un uomo dal viso sconosciuto. La Spina riuscirà a sopravvivere e a scappare da questi uomini, grazie al suo ingegno e all'intelligenza? O ci metterà le penne questa volta?  


Il sentimento tra questi Bastardi Galantuomini va oltre l'amicizia, quindi ricordate sempre di non farli arrabbiare se non volete perdere la vostra vita e tutto quello che avete.  Se dovessi descrivere questo libro in una sola parola, sarebbe sicuramente ASTUZIA!


Ho amato questo primo volume più di ogni altra cosa al mondo! Sono ancora un po' nuova nel campo fantasy, ma datemi un libro che parli di ladri e lo amerò sicuramente.  La maggior parte della gente quando pensa alla figura del ladro la associa al cattivo senza scrupoli della storia, ma non fatevi ingannare da tutte queste etichette perché in realtà anche loro hanno dei sentimenti e in questo libro sono un particolare portante, che vi travolgerà in una Camorr fantastica tra suspense, adrenalina e stupore.

  

Le relazioni che hanno i Bastardi Galantuomini tra di loro vanno ben oltre al rubare e alle faide, sono contornate da amicizia e fratellanza, e questo mi ha fatto innamorare ancora di più di loro. I sentimenti che li avvolgono in quelle giornate di pioggia sono veri e autentici, e non hanno paura ad esternarli e supportarsi a vicenda. Questo aspetto umano che l'autore ha dato ai personaggi, molto difficile da trasmettere attraverso le pagine che frusciano tra le nostre mani, mi ha sempre più legata a questi giovani ragazzi.  


Solamente perché la storia racconta di giovani simulatori, non vuol dire che non piangerete, anzi lo farete tanto, perché le sensazioni che quei ladri vi trasmetteranno usciranno dalle pagine di quel libro e vi colpiranno dritti al cuore, facendovi così restare abbagliati dai Bastardi Galantuomini come ne sono rimasta io.  


Ho adorato l'alternanza tra passato e presente, che mi ha permesso di conoscere meglio le storie di quei giovani ragazzi che si sono conosciuti piano piano e poi hanno condiviso insieme ogni momento della loro vita. Il passato è importantissimo per conoscere al meglio le persone che si hanno davanti gli occhi, per capire il motivo di alcuni loro comportamenti e delle loro decisioni, e in questo Lynch ci ha proprio azzeccato! 


Il worldbuilding è qualcosa di magnifico! L'autore vi catapulterà in questo mondo senza farvi troppe introduzioni, quindi ambientarsi sarà inizialmente molto difficile e vi sentirete spaesati, ma non preoccupatevi perché piano piano sarete dentro alla storia, in quelle viuzze e nei templi con i Bastardi Galantuomini, aiutandoli nel colpo e incoraggiandoli nei momenti più critici. 


Camorr vi verrà descritta in modo molto dettagliato, facendovi ricordare la famosissima Venezia di un tempo, quella raccontata da Shakespeare nel XVI secolo, circondata dal mare e piena di vie, palazzi e case, tra la gente del posto e i commercianti. Entrerete in edifici maestosi, fatti di vetro, che al momento di Falsaluce brilleranno di tanti colori,e in altri edifici pieni di gente ubriaca, dove l'aria sa di alcool, birra e sangue. 


Questo è un libro intelligente, che oltre a tenerti con fiato sospeso e l' adrenalina, ti permette anche di ragionare col cervello, e quando crederete di aver capito le mosse dei Galantuomini, in realtà loro stravolgeranno la vostra mente e vi porteranno nel vero mondo fatto di inganni e manipolazione. Che dire... è proprio un libro perfetto non solo per un ladro, che può sperimentare la sua astuzia e la sua ingegnosità, ma anche per coloro che vogliono smascherarne uno!


Probabilmente alcuni momenti nei capitoli vi sembreranno noiosi o inutili, ma non fatevi ingannare dall'apparenza, perché tutte le informazioni che Lynch vi fornirà nel corso della vicenda (e credetemi, sono tantissime) sono importantissime per capire meglio le pagine successive e finalmente scovare l'ingegnosità di Locke.  

Sarete trasportati in una mondo originale, geniale e brillante, dove apparentemente starete dalla parte dei cattivi, ma piano piano conoscendoli meglio non sembreranno più i veri antagonisti della storia. 


I Bastardi Galantuomini non aspettano altro che voi, per conoscere la loro storia e gridarla al mondo, con terrore, euforia o gioia non importa, l'importante è gridare a squarciagola e amarli con tutto il cuore.