Titolo: I pirati dell'oceano rosso
Autore: Scott Lynch
Editore: Oscar Fantastica, Mondadori
Pubblicazione: 1 dicembre 2020
Pagine: 720
Prezzo: 18,00€
Corre l'anno Settantottesimo di Nara, l'Untrice signora delle Malattie Ubique, e oramai sono passati ben 2 anni dagli ultimi eventi che hanno segnato le vite dei Bastardi Galantuomini. Durante questo periodo Locke e Jean cercano di superare i momenti bui che logorano le loro giornate, il dolore che attanaglia non solo il loro corpo, ma anche il cuore, attraverso il vino blu e le birre.
Nel libro precedente li abbiamo lasciati nel momento in cui scappano da Camorr con una barchetta, ma dove saranno sbarcati?
Dopo un lungo viaggio attraversando diverse città e cambiando identità , sono finalmente sbarcati nella città -isola di Tal Verrar. Questa città è piena di soldi, come piace ai nostri giovani uomini e dopo un po' di ricerche riescono ad adocchiare il nuovo ricco a cui spillare l'intero patrimonio! Qui la ricchezza è al centro di tutto, soprattutto nella maestosissima torre di Peccapicco, che ospita solo l'élite più ricca ed esclusiva del luogo. Questa casa da gioco diventa così il nuovo obiettivo dei Bastardi Galantuomini, il cui intento è rubare fino all'ultimo soldo e diventare finalmente ricchi. Locke dopo aver superato le avversità , è tornato ad essere il solito uomo con il furto nell'anima, intelligente e astuto, ma nello stesso tempo un idiota, capace di adattarsi a qualunque situazione e personalità senza problemi, raccontando bugie che confondono realtà e fantasia. Jean invece dopo aver represso e superato i suoi malumori e la nostalgia per aiutare Locke, è tornato ad essere il solito uomo forte con le sue due malvagie asce gemelle e amante della letteratura, la quale ormai fa parte della sua vita quotidiana.
Questa volta il loro piano, già di per sé troppo complicato, viene compromesso da altre forze negative che provengono dal passato e dal presente, che cercano di fargliela pagare dopo tutti i problemi che hanno causato precedentemente... riusciranno questa volta a passarla liscia o non hanno più scampo? Inganneranno il potente capo di Peccapicco o verranno sconfitti un'ultima volta?
Inizieranno così attraverso dei giochi da loro non condotti, come delle semplici pedine di una partita ormai già persa, a viaggiare per il Mar dell'Ottone come dei semplici pirati, anche se di navi non sanno nulla. Incontreranno sfide, mostri marini e pirati che gli renderanno la vita difficile, piangeranno morti e sfideranno l'impossibile.
Ormai i giochi sono iniziati, ma chi farà l'ultimo passo decisivo?
Segreti, tradimenti e carte da gioco in un locale di marinai, in un sacchetto di solari, in una spaventosa tempesta di fine estate.
Se il primo libro l'ho amato, questo non è sicuramente di meno!
I romanzi che raccontano le vicende di pirati e di ladri li ho sempre adorati, così come le serie tv, ma una combinazione di queste due categorie non l'avevo mai immaginata e mi ha lasciata di stucco.
Potremmo definire i pirati come dei semplici ladri di mare, ma non è così facile vivere la propria vita su una nave viaggiando per oceani e mari, soprattutto per dei ladri di città , e questo ha reso il libro ancora più interessante!
Dimenticate la Camorr del libro precedente, dimenticate i nemici iniziali dei Bastardi Galantuomini perché ora si entra in una nuova città , in un nuovo mondo, contro nuove persone ricche ma meno intelligenti di Locke.
Tal Verrar è la nuova città dove approderanno i Bastardi Galantuomini, un insieme di isolette, non magnifica come Camorr, ma piena di soldi come piace a loro!
Se pensavate che Locke fosse intelligente, in questo libro vi stupirà ancora di più, vi terrà incollati alle pagine del libro col fiato in sospeso senza rendervene conto.
Da una parte io e l'autore Scott Lynch non andiamo molto d'accordo perché non è soddisfatto se non uccide minimo un personaggio nel corso della storia.
Però adoro il suo modo di scrivere, di far entrare il lettore nel vivo della storia, tenerlo col fiato sospeso e sulle spine. Questo è dato anche dalla fragilità degli stessi protagonisti, che mettono allo scoperto le loro emozioni, piangendo, ridendo e cercando di sostenersi a vicenda. Le mie scene preferite sono state proprio i litigi e le rappacificazioni di Locke e Jean, che mi hanno trasmesso quel sentimento che c'è tra fratelli, del volersi bene nonostante tutto, il supportarsi nei momenti del bisogno e nei momenti bui, il tenere più all'altro che a se stessi. Più volte ho sentito un nodo alla gola per quello che i personaggi si dicevano a cuore aperto e per i sentimenti che provavano, e questo è tutto grazie all'autore. Più volte leggo libri dove i sentimenti tristi e i singhiozzi sono poco importanti, perché rendono i personaggi più deboli, ma Lynch è andato contro questo cliché, rendendo la saga ancora più realistica e perfetta. Scott ci ha azzeccato un'altra volta! Non ha proposto personaggi che possiamo definire eroi o nemici, ma persone che riflettono la nostra realtà , con insicurezze, amore e momenti tristi che gli contornano la vita giorno dopo giorno.
Questo libro è più che ingegnoso, porta a un livello di astuzia incredibile, vi insegnerà a mentire e a fare il doppio gioco, a capire i segreti delle autorità delle città , a non fidarvi sempre della gente perché tutti hanno un asso nella manica.
Il Mar dell'Ottone, mare dove Locke viaggerà per delle missioni da compiere, è pieno di mostri e segreti indecifrabili, da lasciar passare e vivere se non si vuol divenire pazzi. Qui l'avventura prenderà un nuovo verso, le vite di più persone si intrecceranno e legheranno, dando vita a nuove amicizie, patti e amori.
Il world building come sempre è stupefacente, descritto al dettaglio, come se l'autore stesso avesse vissuto in quei posti per tantissimo tempo e li stesse mettendo per iscritto. Anche in I pirati dell'oceano rosso Lynch non ha paura di immergerci a capofitto in questa nuova città e piano piano la scopriremo attraverso le avventure dei Bastardi Galantuomini, che viaggeranno con carrozze, barche e navi da una città all'altra.
Anche lo stesso mare è pieno di vita se lo si vive a fondo, dalle creature mostruose alle battaglie tra le navi, agli intrighi e ai tradimenti che nascono per proteggere se stessi.
Scott ha cercato di descrivere a fondo la vita sulla nave, studiando e spiegando le basi delle imbarcazioni, con le loro complicazioni e composizioni, che ha adattato al meglio per la vicenda
sviluppata nel corso del libro. Da ragazza che non conosce le basi della nave, credo che le sue spiegazioni siano state esaustive per far capire al lettore le vicende dei Bastardi Galantuomini e per conoscere le sue diverse componenti.
Anche qui le descrizioni potranno sembrare poco importanti e alle volte pesanti per le tante informazioni dettate, ma nulla è detto per caso, tutto prima o poi si collegherà e i nodi verranno al pettine prima di quanto vi aspetterete.
Non dimenticatevi di tutte le battaglie che i Bastardi hanno affrontato durante il primo libro, perché il karma gira per tutti e sfortunatamente anche per loro. Torneranno nemici forti e complessi, che vorranno la loro rivincita e cercheranno in tutti i modi di rovinare la vita di Locke e Jean. Questo libro non è di meno del primo volume, i personaggi sono tutti bellissimi, ben descritti e pieni di segreti, le avventure sempre più complicate ma anche collegate da fili sottili, i nemici sempre più potenti ma meno furbi di Locke.
Il linguaggio utilizzato in questo secondo volume è un po' più complicato rispetto al primo, ma dopo essere entrati nel vivo della storia, questo problema andrà in secondo piano e correrete con i Bastardi Galantuomini, ridendo dell'ingenuità della gente e tifando sempre di più per i ladri. Non è solamente un libro intelligente, è anche triste, vi trasmetterà moltissime sfaccettature della tristezza e della felicità , facendovi piangere e maledire Scott per la sua passione per la morte e il pericolo, ridere nei momenti più divertenti e vi trasmetterà tranquillità nei momenti dove la vita sembra piena di amore e normalità .
Mi sono legata così tanto ad alcuni personaggi che ancora adesso, dopo aver terminato il secondo volume, mi mancano dopo loro scomparsa, ma non preoccupiamoci perché se ne conosceranno tantissimi durante questa lettura, sempre ben caratterizzati e fantastici (unico avviso: non affezionatevi troppo, lo dico per la vostra salvezza...)
Mi sono r-innamorata di Locke e di Jean, ma anche di personaggi del tutto nuovi, che ho paura di non rivedere più nel corso dei prossimi libri, come la fantastica Tenente Ezri, che ho amato per la sua passione letteraria, per il coraggio e la forza che ha, rendendola ancora più affascinante e curiosa da scoprire nei dettagli; oppure come Jabril, che ha la stoffa per essere un comandante della nave e per impartire ordini.
L'inizio del libro è stato uno strazio, veramente triste e sconvolgente, dove ho conosciuto più a fondo le debolezze di Locke, la fragilità di un ladro che vive d'astuzia e di soldi altrui, il lato buio che tutti noi abbiamo e che ci rovina le giornate quando decide di irrompere nelle nostre vite. Anche qui ho adorato il continuo passare dal presente al passato, per far conoscere al lettore tutti i motivi e le spiegazioni di alcune scelte prese dai protagonisti e come sono arrivati a quegli avvenimenti, spesso paurosi e pieni di suspense.
Se avete letto il primo volume, non potete perdervi il secondo perché ne vale assolutamente la pena; se invece non avete ancora letto niente di Scott Lynch... che aspettate a recuperare?!? Correte a leggere questa bellissima serie che i Bastardi Galantuomini aspettano solo voi e la vostra astuzia!