venerdì 30 ottobre 2020

Recensione: "Le dieci regole del miliardario" di Annika Martin

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Titolo: Le dieci regole del miliardario
Genere: rosa contemporaneo 
Autore: Annika Martin
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Innamorarmi di lui non era il mio piano...
Max Hilton. Ovvero la mia nemesi dai tempi del liceo.
Tramutatosi ora nell'uomo più ricco di tutto lo stato. Il re del mondo.
E a me domani toccherà consegnarli il pranzo. Vestita da gattina.
Oh lo adorerà. Già so che farà uno dei suoi sorrisi smaglianti, dall'alto della sua torre scintillante, il sorriso del playboy più famoso di tutta New York.
A quanto pare stavolta non sarà la curiosità a uccidere il gatto...ma la mortificazione.
Eppure, quando sono sul punto di considerare un prematuro licenziamento, la mia compagna di stanza mi lancia l'ancora della salvezza.
"Il Playbook di Max Hilton: le dieci regole d'oro per scegliere la ragazza più Hot della stanza".
Niente meno che il libro che lo ha catapultato nell'Olimpo delle celebrità. E che da oggi sarà la mia Bibbia.
Perchè non usare contro di lui le sue stesse tecniche? Lo piegherò alla mia volontà, lo metterò in ginocchio...e alla fine gli spezzerò quel cuore di ghiaccio.
Chiamatela pure rivalsa per tutte le povere ragazze che hanno dovuto sopportare orde di perdenti che seguivano le sue leggendarie tattiche di seduzione.
Il problema è che Max non è affatto come pensavo fosse. E vederlo ogni giorno sta iniziando a farmi uno strano effetto.
...e poi ha quel sorriso, quello che rivolge solo a me e mi fa sciogliere il cuore.
...e poi c'è il modo in cui mi tocca, e il brivido che mi fa scendere per la schiena.
...e poi ci sono quei baci proibiti che mi fanno impazzire.
Riuscirò a spezzare le sue regole prima che sia lui a spezzarmi il cuore?
A primo impatto questo libro dalla trama mi era sembrato interessante, ma la mia opinione finale non è totalmente positiva.

Ma andiamo con ordine.

Dalle prime pagine conosciamo Mia, una ragazza sicura di sé che ha studiato per diventare un attrice e aspira a ricoprire il ruolo di protagonista in un spettacolo molto importante. Vive insieme a una sua amica, e lavora presso un servizio che porta cibo da asporto negli uffici e devono vestirsi da gatte con il grembiule.
E quando un giorno Mia scopre di dover servire il palazzo di Max e anche lui stesso, il suo vecchio nemico delle superiori per un attimo pensa di licenziarsi perché pensa sia tutto un piano studiato per deriderla e dimostrarle la sua superiorità.
Ma le sue due amiche la mettono al corrente di essere state prese in giro dai ragazzi con cui uscivano, perché avevano utilizzato delle regole prese dal libro di Max Hilton e così inizierà il piano che consisterà nel mettere in ginocchio Max usando le sue stesse regole e poi spezzargli il cuore.
E se inizialmente Mia non è molto d'accordo, alla fine cede e mette in pratica il piano.
Giorno dopo giorno gli porta il pranzo e allo stesso tempo utilizza le regole, ma piano piano si rende conto che Max non è come se lo era immaginata.   

Dall'altra parte abbiamo Max un miliardario che si è fatto strada nel settore dell'abbigliamento.
Ha frequentato la stessa scuola superiore di Mia ed era un pianista fantastico ma poi ha mollato tutto.
E' una persona che si nasconde dietro un muro fatto di battute e l'immagine della persona dal cuore di ghiaccio che con uno sguardo ti scava dentro nell'anima.
Quando rivede dopo dieci anni Mia che varca la soglia del suo ufficio consegnandogli il pranzo vestita da gattina in grembiule rimane abbastanza sorpreso.

E già qui la piega che ha preso la situazione non mi piace. Sono passati dieci anni e Mia crede... no, è convinta che Max pensi ancora a lei. Per me lei si fa troppi complessi e mi sembra troppo vanitosa. E la storia del piano per mettere in ginocchio Max? Ma dai, avete quasi trent'anni e fate queste cose da ragazzini delle superiori. Insomma , mi aspettavo un po' di maturità in più.

Poi è tutto molto affrettato ed è una cosa che non sopporto in un libro, dove mi aspetto che ogni cosa prenda il suo tempo.

Per concludere, la storia nel complesso non era male, la scrittura era scorrevole anche a tratti divertente, però non mi ha fatto impazzire.




lunedì 26 ottobre 2020

Recensione: "I girasoli nell'anima" di Diamante Giorgese

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I girasoli nell’anima

Autrice: Diamante Giorgese

Genere: Romanzo rosa, YA

Casa editrice: self publishing

Lavinia ha ventuno anni quando per la prima volta muore.

Il suo cuore batte ancora, ma è davvero un battito a fare la differenza tra vivere e morire?

Ogni cambio di rotta che questa vita impone, in fondo, è la silenziosa morte di un ipotetico noi.

Quell'estate del 2014, a Sirolo, Lavinia si innamora della forza con cui Massimiliano crede nei propri sogni, del coraggio che mette in ogni emozione, e l’attrazione che li lega si trasforma presto in un sentimento forte, invasivo, ma l’amore e il destino non hanno mai conosciuto regole e scelgono per Lavinia strade diverse da quelle della sua immaginazione.

L'unico modo per sopravvivere è continuare ad amare. Chissà Lavinia, però, se lo capirà, dopo che profonde ferite sono rimaste aperte nel suo passato e proprio quel passato, oggi, spinge per tornare a galla e ricordarle che, in questa vita, nessuno si salva.


Lavinia, una ragazza che impersona la tristezza alla perfezione, anche se non si capisce fin da subito cosa l’affligga; anche se durante il libro comincia ad aprirsi e diventare da gelida a tiepida, specialmente con Massimiliano.

Lui è un ragazzo sempre sorridente, al limite del superficiale, ma che stupisce chiunque con le sue parole, colme di significato e profondità. Anche se si rivela completamente diverso da come si credeva.


La storia trova il suo sfondo nel paesino di Sirolo, anche se il luogo meglio descritto è la gelateria del paese, luogo di incontro tra i protagonisti, dove le parole restano sospese per aria, come piccole opere d’arte in una galleria.


All’inizio del libro ci vengono presentati 10 personaggi nel giro di 50 pagine, personalmente non sono riuscita a capire bene l’essenza dei personaggi né la storia in sé, che viene continuamente interrotta dalla presenza di un gusto di gelato che ricorre ogni capitolo.


A partire dall’ottavo capitolo ci si sente finalmente inebriati dalla freschezza di questa storia. Le parole sono molto potenti e scelte con attenzione. Ci sono molte frasi che lasciano pensare e riflettere, specialmente sulla protagonista.


Una storia con un finale mozzafiato, che può sembrare scontata, ma non lo è affatto.


La vera domanda che ci si pone alla fine della lettura non è se l’amore esista veramente, ma se valga la pena continuare a sognare dimenticando la realtà o non sognare affatto. Anche perché il grande amore se si incontra ce ne si accorge, si sente nel petto una strappo che solo quella persona può completare.







mercoledì 21 ottobre 2020

Recensione: "Pumpkinheads" di Rainbow Rowell

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Titolo: Pumpkinheads
Serie: Pumpkinheads #1
Autrici: Rainobw Rowell e Fath Erin Hicks
Genere: Graphic Novel, Romance, Tematiche LGBTQ+
Casa editrice: Mondadori, Oscar Vault
Josiah è pronto a passare tutta la notte crogiolandosi nella malinconia (è un tipo malinconico). Ma Deja ha un piano: e se, invece che deprimersi, e invece della solita zuppa di fagioli alla Casetta del Mais e Fagioli, facessero il botto? Potrebbero visitare tutti gli stand della fiera. Assaggiare tutto. E forse Josiah potrebbe perfino parlare con quella ragazza carina su cui fantastica da tre anni...
Buongiorno lettori, come state?

Oggi parliamo di un qualcosa di particolare, una graphic novel. Non sono molto abituata o esperta nel settore fumetti, quindi perdonatemi se magari non sarò precisa e accurata come nelle recensioni di un classico libro.

Pumpkinheads mi aveva affascinata sin dal primo momento in cui ho visto la copertina. I colori, gli ambienti e il modo in cui erano disegnati i personaggi mi faceva impazzire, così mi sono buttata per recensirlo non appena la casa editrice ne ha dato la possibilità e posso dirvi di non esserne rimasta delusa.

Partirei dalle tavole per dirvi che di tavole così belle ne ho viste poche. Sono tavole a colori con una palette molto autunnale, essendo appunto la storia ambientata in quella stagione dell'anno.

La storia in sé è molto leggera e dolce. Ci troviamo davanti due ragazzi, Josiah e Deja, che lavorano in un campo autunnale e che sono amici da tre anni. Josiah è innamorato di una ragazza che lavora a quel campo sin dal primo momento che l'ha vista e grazie all'aiuto di Deja decide di dichiararsi. Durante l'ultimo giorno di lavoro al campo, quindi, Josiah e Deja partono alla ricerca di questa ragazza in modo che Josiah possa dichiararsi. Ma può davvero essere innamorato di una ragazza con cui non ha mai parlato e che nemmeno conosce?

Ho trovato i personaggi di Josiah e Deja molto dolci: il primo più timido e riservato; la seconda più aperta, socialmente attiva. Insomma, gli opposti. Ma non è proprio vero che gli opposti si attraggono?

Ho sentito diverse opinioni in cui si diceva che la storia fosse piatta, troppo lineare, nessun climax o qualcosa che potesse incuriosire. A me invece è piaciuta molto, da persona romantica quale sono. Ho amato la ricerca della ragazza perduta e il finale che è stato dato ai nostri beniamini. Insomma, non ci vedo del negativo in questa graphic novel.

Consiglio Pumpkinheads a chi cerca una lettura leggera, romantica e a chi desidera rifarsi gli occhi con delle tavole strepitose.




martedì 20 ottobre 2020

Recensione: "L'ascesa di Senlin" di Josiah Bancroft

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Titolo: L'ascesa di Senlin
Autore: Josiah Bancroft
Casa editrice: Mondadori, Oscar Vault
Numero pagine: 408 
Prezzo: € 22,00
Pubblicato 1 settembre 2020

La torre di Babele è la più grande meraviglia del mondo conosciuto. Grande come una montagna, l’immensa Torre ospita innumerevoli Regni Circolari, alcuni pacifici, altri bellicosi, appoggiati l’uno sull’altro come gli strati di una torta. È un mondo popolato di geni e tiranni, aeronavi e motori a vapore, animali insoliti e macchine misteriose.

Attirato dalla curiosità scientifica e dalle mirabolanti promesse di una guida turistica, Thomas Senlin, mite preside di una scuola di provincia, decide di visitarla. Anzi, gli sembra che, con i suoi lussuosi Bagni, sia proprio la meta ideale per la sua luna di miele con Marya. Solo che, appena arrivati, i due sposi si perdono tra la folla di abitanti, turisti e furfanti. 

Determinato a ritrovare la moglie, Senlin inizia una lunga ricerca tra bassifondi, sale da ballo e teatri di burlesque. Dovrà sopravvivere a tradimenti, assassini, e ai lunghi cannoni di una fortezza volante. Ma se vuole riavere Marya, sopravvivere non basterà: dovrà sapersi trasformare da uomo di lettere in uomo d’azione.

Tutto ciò che distrae dallo spettacolo diventa lo spettacolo stesso.


Una luna di miele mal riuscita, menzogne, sotterfugi e criminalità accompagneranno Thomas Senlin in un lungo viaggio di avventure e scalate verso il cielo. 

Il libro si concentra molto sull'infinita Torre che si innalza davanti al Mercato, ma che nasconderà al suo interno? 

Vi ricordate l'Inferno di Dante? Bene, ora invece di farlo sprofondare al centro della Terra, immaginatelo innalzarsi maestoso verso il cielo: ecco a voi la magnifica Torre di Babele! Essa è conosciuta per la sua innovazione scientifica e per i diversi regni che vi si elevano l'uno sopra l'altro. Ma se tutto quello che Thomas ha immaginato per anni fosse solo una menzogna ideata per rendere perfetto un mondo, che in realtà non è altro che illusione, falsità e corruzione? Come quando si sogna il mondo perfetto e tutto luccica come un diamante, ma d'un tratto si torna alla triste realtà e si scopre che il gioiello non era altro che un pezzo di plastica illuminato dal sole.  

Thomas è un preside dall'animo buono e intelligente, ma si troverà catapultato in un “mondo” diverso, dove le qualità dell'uomo sono il potere, la cupidigia e la forza. 

Avidità, egocentrismo, segreti e bugie in un posto che non vede la luce del sole, in un bicchiere di vino bevuto di troppo, in una scala a chiocciola bianca che divide un regno dall'altro. 

Qui Thomas si troverà ad affrontare sfide e paure mai viste prima e imparerà che fidarsi non è sempre la scelta migliore, perché tutti pensano solo al proprio bene senza curarsi del male inflitto. 

Ricordate sempre che il rispetto è importante e un'arma potente, ma la fiducia no. Essa è l'anello debole dell'uomo, in un regno dove le apparenze sono ingannevoli e gli imbrogli all'ordine del giorno. 

La cosa migliore di questo libro è sicuramente il world building: ben descritto, curato nei dettagli e spettacolare, sembra proprio di essere catapultati nella storia assieme al protagonista. Ci sono moltissimi colpi di scena, che vi faranno saltare dalla sedia per lo stupore e fremere di agitazione.

Un'altra particolarità di questo libro che mi ha incuriosito molto sono state le diverse citazioni all'inizio di ogni capitolo, riguardanti la “Giuda per tutti alla Corte di Babele”, delle curiosità che permettono di capire meglio la vicenda!

Ma alla fine riuscirà il nostro Thomas a superare tutti gli ostacoli e le avversità, e ritrovare la moglie perduta? 







lunedì 19 ottobre 2020

Recensione: "Il silenzio dell'acqua" di Louise O'Neill

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Titolo: Il silenzio dell'acqua

Autrice: Louise O'Neill

Genere: Fantasy

Casa editrice: Hot Spot Edizioni

Negli abissi del mare, la sirenetta Gaia sembra destinata al successo: è bellissima, ha una voce incantevole e sta per fidanzarsi con il partito più ambito del regno, il generale Zane. Che importa se è violento e molto più vecchio di lei? È il re suo padre a decidere, e Gaia deve solo essere bella e accondiscendente. Ma da quando ha salvato un giovane affascinante da un naufragio, Gaia coltiva un solo desiderio: vivere con lui nel suo mondo spensierato. Quanto è disposta a sacrificare? Conoscete la storia: il patto con la strega, la perdita della voce, le gambe al posto della coda... Ma la bellezza senza voce di Gaia ha un prezzo molto alto, e il mondo che scopre in superficie è prepotente, violento e patriarcale quanto quello lasciato negli abissi. Gaia dovrà compiere molti passi dolorosi per fare i conti con la verità della sua storia. E per riscoprire tutta la potenza della sua voce.

La storia della Sirenetta è conosciuta quasi da tutti, ma non molti conoscono la storia di Gaia, che nei fondali marini sembra destinata al successo. Principessa del mare, bellissima e dalla voce incantevole, sta per fidanzarsi con uno degli uomini più ambiti del regno, il generale Zane. Poco importa che sia molto più vecchio di lei e decisamente violento. È il padre a decidere. Una società patriarcale e costrittiva a tal punto da costringerla a fuggire. A costo della propria voce. 

Non può essere paragonato alla versione Disney, perché questa non è una storia d’amore, anzi è esattamente il contrario. 

Ambientato in luoghi misteriosi e macabri, a partire dal Palazzo del Mare, per poi proseguire fino alla grotta della strega. Tutto il romanzo è caratterizzato da atmosfere cupe e tenebrose, che lasciano molto spesso sulle spine. 

Gaia, una sirena o una donna dal carattere forte, ma costretta al silenzio, sia nel fondale dove possedeva ancora la voce, senza però riuscire ad usarla per ribellarsi, che sulla terraferma dove le è stata tolta con la forza, ma dove sente il bisogno di dire la sua.  Dovrà soffrire in silenzio e compiere molti passi dolorosi per riuscire ad ottenere.

La Strega, paladina delle Salke, donne annegate in mare che cercano la vendetta. Forse non il vero nemico da combattere, ma di sicuro l’unica ad avere il coraggio di farsi sentire. 

Daisy, la domestica sul mondo emerso che non ha di certo paura di parlare. A tratti quasi senza decoro. 

Ed infine Oliver, il tanto amato da Gaia, che non si accorge nemmeno lontanamente delle attenzioni riservatagli e la ignora, dopo averla illusa, solo perché non riesce a sentirla.  

In un retelling femminista dallo stile dark ed a tratti gotico, diviso tra i fondali marini e la terraferma, troviamo due società completamente maschiliste dove Gaia deve lottare per far sentire la sua voce e riscoprirne la potenza. 

Trattandosi di una rivisitazione in chiave femminista vengono inserite aggressioni sessuali (descritte in maniera implicita più che esplicita), abusi da parte di genitori, controllo sul cibo, il rispetto di determinati standard di bellezza, donne oggetto e via di seguito. E chi non rispetta le regole viene esiliato.

Il contenuto è decisamente eccezionale, anche se lo stile in cui viene esposto è lento ed a tratti noioso, specialmente nella seconda parte del romanzo  dove vengono descritti per la maggior parte della narrazione i dolori provati dalla protagonista. Inoltre non ci sono colpi di scena e si riesce facilmente a prevedere cosa accadrà

Non è un tipo di libro che seppur amanti del fantasy possa piacere a tutti.

Personalmente l’ho amato solo per la prima metà del libro, negli abissi ed il finale, dove il ritmo narrativo accelera, forse un po’ troppo, poiché si riesce a scoprire l’intera verità solo nell’ultimo capitolo. 




domenica 18 ottobre 2020

Recensione: "Sogno di Natale" di Keira Andrews

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Titolo: Sogno di Natale
Genere: contemporaneo m/m
Autore: Keira Andrews
Casa Editrice: Triskell Edizioni

Per tornare a casa entro Natale, dovranno coprire la distanza che li separa.
Charlie Yates è disperato. È quasi Natale e il suo volo di ritorno dal college ha subito un ritardo. Di giorni. Aveva promesso alla sorellina, Ava, che sarebbe tornato da lei per il suo primo Natale da quando è entrata in remissione dalla leucemia. Adesso si trova bloccato sulla costa opposta e qualcun altro gli ha soffiato l’ultima auto a noleggio. Qualcuno con cui non parla da quattro anni. Qualcuno che gli ha spezzato il cuore. 
L’amicizia adolescenziale tra Gavin Bloomberg e Charlie è finita nel giro di una notte dopo una giornata di baci rubati. Separati da anni di risentimento, non vorrebbero stare insieme nella stessa stanza, figurarsi da soli in un’auto. Ma per Ava, Gavin accetta di condividere il suo mezzo di trasporto e di attraversare il Paese in compagnia di Charlie. Affrontando ostacoli inaspettati durante il viaggio, riusciranno Charlie e Gavin a spianare la strada per un futuro insieme? Questo romance gay a tematica natalizia di Keira Andrews presenta angst da New Adult, nemici che diventano amanti, prime volte bollenti e, ovviamente, un lieto fine.

Sogno di Natale è la storia di un viaggio spericolato e con tanti ostacoli attraverso gli Stati Uniti per tornare a casa, in tempo per il Natale. Due ex amici dopo anni di lontananza e silenzi si trovano loro malgrado a stretto contatto e nulla può evitare alle vecchie ferite di aprirsi, ai sentimenti di rabbia e alle recriminazioni di emergere ma soprattutto è impossibile non far emergere il desiderio e i sentimenti mai dimenticati. 
Oltre la malattia della sorellina Charlie ha dovuto affrontare la delusione inflitta dal suo migliore amico, un amico speciale da cui si è sentito rifiutato e ignorato quando credeva invece che i suoi sentimenti fossero corrisposti.
Durante questo viaggio Charlie e Gavin ritrovano la loro complicità perduta, si aprono al dialogo e alle confessioni, i momenti teneri e la passione travolgente diventano naturali e giusti quando tutti i muri da loro eretti crollano. Il viaggio intrapreso e tornare a casa è un momento importante di svolta e di crescita.
È una storia semplice e molto tenera con una sensualità dirompente, è una perfetta magica storia di Natale sulle seconde opportunità, sull'accettazione, la famiglia e il primo amore che non si scorda mai. Se volete passare delle ore piacevoli e amate le storie natalizie questo libro fa al caso vostro.





sabato 17 ottobre 2020

Recensione: "The Kitten's Club" di Dinah Roberts

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Titolo: The Kitten's Club
Genere: Erotic Romance, contemporary
Autore: Dinah Roberts
Casa editrice: Self Publishing


Quando sono giunta al club, munita solo di un bigliettino da visita, mai mi sarei aspettata ciò che mi sono ritrovata davanti.
Un mondo sommerso. Fatto di eros e giochi di ruolo, dove l'unica pedina sei solamente tu.
L'unica cosa che sapevo è che avevo bisogno di soldi e che a pochi giorni mi sarei ritrovata in mezzo a una strada.
Sono entrata in questo luogo per disperazione,
Ci sono rimasta per il piacere.
Diventando la "Red Kitten".

Il libro inizia mostrandoci la nostra protagonista Roxy che diciamo che non è proprio messa benissimo a livello economico, tra le bollette del suo appartamento e la disperazione nel trovare un lavoro lavoro qualsiasi.
Qui entra in scena la sua amica Lesley che le dona un bracciale e un biglietto da visita dove lavora lei...contiene solo un nome (The Kitten's Club) senza indirizzo e senza nessun indizio per capire di cosa si tratti, perciò la nostra Roxy dovrà pedinare la sua amica per poter parlare con il capo di Lesley.
All'entrata mentre cerca di capire come entrare il buttafuori fraintende che lei sia l'accompagnatrice di un uomo vestito elegante e con una maschera e lui conferma la teoria lasciandola un attimo confusa, mentre s'incamminano le spiega le regole da tenere all'interno di quel posto e lei ribadisce di voler solo parlare con il capo del posto, facendo ridere l'uomo.
Ma quello che pensava viene spazzato via da quello che vede lì dentro, tra ragazze che si comportano da gatte e uomini che vengono chiamati Master e dopo lo vede seduto in modo svogliato vicino al palco dove si stanno esibendo delle ragazze.
Il loro incontro sarà l'inizio di tutto.
Ma nessuno poteva prepararla a ciò che gli accadrà, tra giochi erotici, sentimenti pericolosi e alla sua voglia di diventare una Kitten e nessuno poteva preparare lui al tornado Roxy, che gli farà rompere tutte le sue regole e convinzioni.
Una sottomessa terribile e un Master imprevedibile... cosa potrà mai succedere?






venerdì 16 ottobre 2020

Recensione: "Loving the darkness" di Nicole Teso

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Titolo: Loving the darkness

Serie: Loving the demon #3

Autrice: Nicole Teso

Genere: Dark Romance

Casa editrice: Self Publishing

“È finita. Sto scappando… Finalmente, il mio rapitore non mi farà più del male”. È questo che penso mentre corro tra le vie di Las Vegas.
Sono libera, ma voglio vendetta. Non riesco a smettere di pensare a Jake, all’uomo che mi ha tolto tutto, al carnefice che ha tormentato le mie notti.
La libertà ha un prezzo. Il mio è essermi innamorata dell’uomo sbagliato.

“Ti troverò, Angelo. Anche a costo di impazzire”. È questo ciò che penso mentre sfreccio tra le vie di Las Vegas, ossessionato dalla donna che mi ha rubato il cuore.
Ho lottato contro i miei sentimenti, li ho calpestati nella speranza che morissero, li ho ignorati come se fossero insignificanti.
Ma ora voglio te, Brittany. Ti voglio come l’aria che respiro. E che la mia anima sia dannata, farò di tutto per raggiungerti.

ATTENZIONE: Il romanzo contiene scene esplicite destinate a un pubblico adulto.

Dopo due capolavori come Loving the demon e Loving the angel, non potevo che aspettarmi il meglio anche da Loving the darkness.

Come ho già detto altre volte, parlando di questa trilogia, ci troviamo davanti a dei libri che sono l'uno più bello dell'altro, sempre in salita e mai in discesa.

In questo terzo volume, apritosi con la fuga di Brittany dall'ospedale psichiatrico, finalmente vedremo il nostro aguzzino abbandonare l'oscurità per fare spazio alla luce che il suo angelo custode, Brittany, lo ha aiutato a ritrovare. Un nuovo capitolo si apre per i nostri due beniamini. Jake e Brittany saranno l'uno con e contro l'altro in una sfida contro il tempo, perché non importa quanto si voglia cambiare, non importa nemmeno come lo si voglia fare. Da certe situazioni, da certi ambienti, non si può uscire e basta, non si possono schioccare due dita e *puff*, tutto finito. Jake questo lo sa molto bene, ma è disposto anche a morire pur di salvare la donna che ama dagli altri e da se stesso.

Partiamo dal principio: Brittany. Nell'arco di questi tre libri ha fatto una grande crescita, secondo me. È passata dal non rendersi conto di avere una sorta di sindrome di Stoccolma nel primo libro, al comprendere esattamente i suoi veri sentimenti per Jake, elaborandoli e cercando di trovare un punto di incontro per mediare il suo amore e il comportamento di Jake, spesso scostante e poco consono, ma anche lui si rivelerà una vera e propria sorpresa in Loving the darkness.

Parliamo proprio di Jake. Il suo gesto finale l'ho trovato eclatante, a tratti sbagliato nei confronti di Britt, ma cos'altro poteva mai fare per salvare la donna che lo ha riportato alla luce? Il suo angelo? Un personaggio, anche qui, di grande crescita e sviluppo personale all'interno della trilogia.

Il finale è stato a prova di bomba. Vi prenderà un infarto, sappiatelo.

Se da un lato mi aspettavo un finale diverso (l'autrice, con cui ho già discusso di questo punto, sa), dall'altro ho apprezzato il finale che è stato scelto di darci, più che altro perché non so quanto, altrimenti, il mio povero cuore avrebbe retto.

Vi ricordo di stare attenti, leggete questo romanzo solo se siete consapevoli di ciò che state andando ad affrontare, perché le tematiche delicate sono tante: a partire dal rapimento, per arrivare al bullismo, violenza psicologica e fisica, stupro e così via.

Però la storia di Jake e Britt è anche una storia che vi farà sognare e sperare che nonostante le disavventure e i momenti più bui che una persona possa passare, l'amore possa ancora salvare ogni cosa.








giovedì 15 ottobre 2020

Recensione: "La cenerentola sbagliata" e "La principessa di Altheia" di Aya Ling

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Titolo: La Cenerentola Sbagliata
Saga: Le Favole Incompiute, #1
Autore: Aya Ling
Genere: fantasy romance/retelling
Pagine: 385

Editore: Hope Edizioni
Disponibile in digitale e cartaceo!

Quando Kat strappa accidentalmente un vecchio libro illustrato, viene magicamente trasportata nel mondo di Cenerentola - come Katriona, una delle brutte sorellastre! 

La vita si è capovolta adesso che è una signora nobile di nascita e deve imparare come sopravvivere alla stagione mondana, compreso passare attraverso la porta indossando una gonna con un enorme cerchio di metallo. 

Per tornare indietro, dovrà completare la storia, dritta fino al lieto fine, ma tutto sembra essere a suo sfavore: l'altra sorellastra è bella da impazzire, la fata madrina è introvabile e il principe, nonostante sia incredibilmente sexy, detesta apertamente i balli. 

Potrà mai tornare nel mondo attuale?







Titolo: La Principessa di Athelia
Saga: Le Favole Incompiute, #1.5
Autore: Aya Ling
Genere: fantasy romance/retelling
Pagine: 92
Editore: Hope Edizioni
Disponibile solo in digitale!

Kat adesso si è trasferita a palazzo, determinata a sfruttare al massimo il tempo con il suo amato principe. Essere principessa, comunque, non è tutto rose e fiori. Deve imparare a comportarsi come una reale, prepararsi per l'imminente fidanzamento, difendersi contro parenti ostili. E sapendo che il suo tempo con Edward è limitato, Kat non è così certa di voler ancora diventare principessa…

Avevo alte aspettative per questo romanzo sin dall’annuncio (e dalle seguenti ricerche in pieno stile da stalker che ho fatto per informarmi al riguardo), ma anche diverse preoccupazioni. Per tutto il tempo prima dell’uscita, ho pensato che potesse essere fin troppo banale e scialbo rispetto ai retelling a cui ero abituato, ed ero terrorizzato all'idea di potermi trovare di fronte a qualcosa di stupido o addirittura trash.

Sono rimasto pienamente soddisfatto, ma vi dirò anche di più... Ero piacevolmente sorpreso alla fine di ogni capitolo, perché questo retelling è un piccolo gioiellino e mi stupisco di quanto sia rimasto nascosto e sconosciuto ai più, anche nella sua terra d'origine.

La storia comincia quasi subito, già dal primo capitolo veniamo coinvolti e travolti dalla narrazione frizzante di un personaggio divertente come Kat, che trascinata nella favola di Cenerentola si ritrova a vestire i panni della sorellastra brutta, Katriona, con lo scopo di portare a termine la favola originale per poter tornare a casa dalla sua famiglia.

Conosciamo tutti la storia della sventurata ragazza costretta a fare da serva alla perfida matrigna e alle due subdole sorellastre, quindi vien da chiedersi dove stia adesso la novità in questa storia? Be’, cari lettori, non tutto è come sembra.

Per tutto il romanzo le cose non vanno MAI bene, e sembrerebbero esserci intrighi ancor più grandi dietro la figura di Cenerentola, della fata madrina, della famiglia Bradshaw (di cui fa parte la matrigna) e del regno in cui si muovono tutte le vicende.

Cosa mi ha colpito più di tutto, però? Il world building di questa storia. 

Incredibile quanto sia stato dettagliato e impeccabile, lasciando anche qualche apertura per i futuri volumi, che saranno tre. Il regno di Athelia è diverso dal classico sfondo per le favole come Cenerentola, e più Katriona andrà avanti in questa storia, più si troverà obbligata a dover fare i conti con la realtà di un tempo, in cui i bambini venivano sfruttati e morivano, in cui le malattie non avevano cura e in cui l'indifferenza della borghesia mieteva veramente più vittime di una guerra, soprattutto per via del silenzio e della superficialità dietro cui si nascondevano.
Essendo una donna dei tempi moderni, ma soprattutto essendo una donna con una voce che vuole farsi ascoltare, Kat verrà etichettata come matta e stramba, e questa è una cosa che ho adorato... Non tutti i retelling contengono argomenti così maturi, e questo li ha saputi gestire a meraviglia.

I personaggi son sviluppati davvero bene, anche i secondari hanno la loro rilevanza e tutti quanti hanno un momento proprio per splendere e conquistare il nostro cuore, nel bene e nel male. La coppia principale del lato romantico di questa storia è piuttosto atipica, bisogna dirlo, ma regge bene a livello di chimica su carta e sono stato contento ma anche devastato emotivamente alla fine.

Finale dolceamaro, ma sappiamo che ci saranno altri volumi che sembrano promettere ancor più scintille, così come altri problemi per la nostra protagonista e il favoloso regno di Athelia.

Tra i capitoli finali e proprio prima dell’epilogo di questo volume, inoltre, va ad inserirsi una novella di novanta pagine, La Principessa di Athelia, di cui vi parlerò direttamente in questa recensione perché la trama sembra far parte e ampliare ancora di più la storia del primo capitolo di questa splendida tetralogia.

Devo dire che è stato un racconto davvero piacevole e adorabile, nella sua semplicità e soprattutto nell’immediatezza di ciò che va a raccontare. I capitoli approfondiscono molto quello che è il rapporto tra Kat e il principe Edward, soprattutto tra l’ultimo capitolo e il vero epilogo del primo romanzo, e chiarisce un po' di cose sul finale dei personaggi secondari, cosa che ho apprezzato tantissimo rispetto alla rapidità degli ultimi capitoli del romanzo principale, ovviamente concentrati su Kat e il suo lieto fine.

Mi dispiace per le poche pagine di questo racconto intermedio tra un romanzo e l'altro, e per il fatto che non tutto sia stato approfondito come meriterebbe, ma è stato bello tornare da questi personaggi e in questo mondo che si fa sempre più interessante, e di cui scopriamo qualcos'altro.

Non darò un voto pieno a questa novella, però, perché sento che ha rivelato qualcosa di fin troppo fondamentale a mio parere, per essere messo in un semplice racconto e non inserito nel romanzo o nella saga principale. Chi non ha voglia di leggere questo spin-off, che è disponibile esclusivamente in edizione digitale, potrebbe perdersi qualcosa di davvero importante e non aver modo di recuperarlo.

Ad ogni modo, quello che io considero il primo volume intero (La Cenerentola Sbagliata e la novella annessa) è promosso assolutamente a pieni voti. Sento di poter consigliare questa storia a chiunque voglia leggere e rivivere una bellissima favola, ma anche una storia intensa, che si fa divorare e sa conquistare con facilità sorprendente.