lunedì 28 ottobre 2019

Recensione: "Matefinder - Il Dono" di Leia Stone

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Buongiorno lettori e benvenuti in una nuova recensione!

Ringrazio di cuore la Hope Edizioni per averci inviato una copia digitale del romanzo.


Titolo: Matefinder

Autrice: Leia Stone

Genere: Paranormal Romance

Casa editrice: HopeEdizioni



SINOSSI


Quando Aurora perde il controllo della sua auto, sulla strada verso Monte Hood, non sa che la sua vita sta per essere stravolta. 
Sarebbe morta se Kai, l'Alpha del branco locale, non l'avesse salvata, trasformandola. Sopravvissuta al cambiamento, la giovane donna, prima così lontana dal mondo soprannaturale, scopre di essere il Matefinder. 
Il suo dono è così raro da essere considerato una leggenda, preziosissimo per la sopravvivenza della sua specie e non solo della sua specie...Un dono che è anche una condanna, perché altre creature, più pericolose, le daranno la caccia.




RECENSIONE
A CURA DI SABRINA ABENI


Le vite dei nostri protagonisti si incroceranno quando lei sarà ormai in fin di vita e l'unica possibilità per lui di salvarla sarà tentare di trasformarla e farla entrare nel suo branco. 
La trasformazione sarà la prima di una serie di eventi che dovrà affrontare, si aggiungerà anche un segreto che tornerà alla luce e tutto ciò che credeva verrà spazzato via.
Non conoscevo la Stone prima di leggere questo libro e devo dire che lo stile non mi ha tenuto incollata alle pagine come invece mi aspettavo, essendo un amante del fantasy e del romance. 
Ho apprezzato il fatto che l'autrice abbia deciso di lasciare alla figura del licantropo, senza togliere loro il lato umano, ma allo stesso tempo rendendoci consapevoli di quanto la loro parte lupo sia forte. 
Affascinante vedere come la loro gerarchia, che dall'esterno e inizialmente anche per Aurora può sembrare in qualche modo troppo rigida e soffocante, ma ognuno di loro è parte di una catena, ogni anello intrecciato all'altro, legati non solo dallo status di mutaforma, ma soprattutto dall'appartenenza.


domenica 27 ottobre 2019

Recensione: "Feyness" di E.S. Carter

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Buongiorno lettori e benvenuti in questa nuova recensione!

Ringrazio la Hope per averci omaggiato di una copia digitale di questo romanzo!


Titolo: Feyness – Ti Vedo

Saga: Serie L’Ordine Rosso, #1

Autore: E.S. Carter

Casa editrice: Hope Edizioni

Genere: dark romance


SINOSSI

Ti vedo.
Vedo la tua anima.
Vedo ogni tuo peccato.
Vedo la tua aura intrisa di sangue e di malvagità.
La maggior parte delle persone sono intrinsecamente o buone o cattive.
Qualcuno sta in bilico fra luce e oscurità.
Pochi riescono a cambiare il colore della loro essenza: è una lotta che solo i più forti possono vincere.
Lui è l’oscurità.
Un male così puro che la sua anima è nera, eppure ne sono attratta come una falena lo è dalla fiamma.
Ci sono giorni in cui mi sembra di affogare, le ondate dei miei sentimenti mi rubano l’aria dai polmoni.
Altri giorni non provo niente, sono vento e come il vento volo.
Non so cosa sia peggio: annaspare in cerca d’aria o morire per questa sete.
Si può imparare a respirare sott’acqua, quando si trova qualcuno per cui vale la pena annegare?


RECENSIONE
A CURA DI PAOLO COSTA

Come scritto nella trama ufficiale del romanzo, grazie ad un avvertimento esplicito dell’autrice, Feyness è un romanzo dark autoconclusivo, ossia con una storia che funziona anche così singolarmente.
In cosa sta l’avvertimento?
Nella parola “dark”, che nel caso specifico di un romanzo come Feyness non implica soltanto un romanzo dalle ambientazioni cupe e dai caratteri privi di morale, o da scene di sesso crude e forti, ma indica un contesto molto violento e sanguinoso, un mondo che a tratti ricorda uno dei distopici più contorti, in cui il sesso e la tortura sono le uniche cose su cui sembrano basarsi vendette, vendite di donne come schiave, intrighi e scontri furiosi.
Feyness è tutto questo e molto altro.
Un romanzo disturbante e raccapricciante a volte, una storia intensa e sanguinolenta, adatta solo a stomaci forti, ma pur sempre una storia d’amore. È un amore malato e contorto forse, mosso da personaggi oscuri e non sempre chiari, ma prima di tutto è la storia di una donna in balia del proprio destino, una donna che diventa la pedina di uno scontro secolare, di una vendetta in corso da secoli, di un rovesciamento del potere che potrebbe finire bene, o potrebbe portare al devasto tutto quanto.
Non avevo mai letto un dark romance, se escludiamo dal genere il meraviglioso Loving the Demon di Nicole Teso, che ho adorato e che impallidisce di fronte alla perversione della storia scritta dalla Carter e pubblicata in Italia per Hope Edizioni (mossa coraggiosa).
La mia prima esperienza con Feyness è stata positiva senza alcun dubbio, ma riflettendoci meglio posso dire che non lo è stata esattamente del tutto, forse perché era il romanzo meno adatto ad un principiante come me, che ha cominciato a leggere romance vero e proprio soltanto tre anni fa, mettendoci direttamente le mani in pasta quando ho cominciato a lavorare con le traduzioni per case editrici di questo genere.
Cosa mi ha convinto di Feyness, innanzitutto?
I personaggi che stanno sul filo tra bene e male, il continuo sfumare tra giusto e sbagliato, la narrazione audace e la penna forte e sfuggente della Carter, quella che lascia campo libero ad un mistero che si infittisce, a pensieri oscuri e parole taglienti, immagini forti descritte con frasi brevi e immediate, di quelle che mozzano il fiato durante la lettura, che scorre veloce in poche ore.
Faye e Cole sono due personaggi molto interessanti e ben caratterizzati, che si muovono in un mondo contorto che, purtroppo, non è sempre chiaro e non si riesce a capire fino alla fine, e a tratti neanche dopo il finale. Resta un mistero tutto il world building, che mi auguro venga spiegato nei prossimi volumi autoconclusivi, così come resta una strana aggiunta lo strano potere appena accennato di Faye, che giace lì su carta e tra le vicende di questa storia senza una spiegazione.
Da lettore curioso, è stata una mancanza di dettagli che mi è pesata e non poco, ma da primo lettore di dark romance posso dire che forse la storia non richiedeva tutti questi dettagli, andando dritta al punto con forza e violenza, la stessa che pervade le pagine di questa storia depravata e contorta, che mi è piaciuta (e mi domando cosa possa voler dire di me questo dettaglio).
Parlando proprio della trama, è una storia di vendetta e violenza, e devo dire che mi ha gasato ed emozionato parecchio. Ho percepito l’adrenalina, l’ansia e il panico di stare lì sulla scena assieme ai personaggi. Ho distolto lo sguardo un paio di volte, perché la Carter sa scrivere e lo sa fare davvero bene, e non si risparmia dettagli malati o immagini orribili, servendoci una storia davvero intensa e pesante.
Tutto sommato, il romanzo è promosso con una sufficienza, ma mi auguro per il futuro di questa serie (che dovrebbe essere una trilogia di autoconclusivi brevi) che si aggiungano dettagli che riescano a mandare avanti un mondo molto contorto, quanto interessante.


sabato 26 ottobre 2019

Recensione: "Resta ancora un po'" di Paola Di Martino

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Buongiorno lettori, oggi siamo qui per parlare di una nupva collaborazione!

Ringrazio l'autrice per averci inviato una copia digitale del romanzo!


Titolo: Resta ancora un po'

Genere: romantico,drammatico


Autore: Paola Di Martino


Casa editrice: Link edizioni


SINOSSI

Asia giovane ragazza siciliana,si sente libera; a ventitré anni la vita la conosce poco, ha un sogno,ovvero, diventare una giornalista ma per ora scrive piccoli articoli per una testata giornalistica online.

Ad affrontare la vita insieme a lei ci sono le sue amiche: Sara,Joey,Claudia e Giulia, tutte insieme sono inseparabili e cercano il " vero amore", di quelli che ti scaldano il cuore e restano tutta la vita,ma non solo cercano il vero amore ma anche la felicità,quell'emozione che ti riempe la giornata,che ti fa stare bene e al sicuro da ogni pericolo; però la felicità costa coraggio, lei è determinata ma pure tanto fragile, e la voglia di credere nella felicità non prevede ancora una persona con cui condividerla, forse non è ancora pronta a volare, a sporgersi senza tremare. Ma un giovane militare entrerà all'improvviso nella sua vita, scombussolando i suoi piani,facendole credere in cose e situazioni che in precedenza la rendevano insicura; conoscerà Samuel, un ragazzo con il mondo in tasca e sempre pronto a mettersi in gioco. Giorno dopo giorno la loro amicizia si trasformerà in qualcosa di più, con il tempo riusciranno a creare un legame indissolubile, ma c'è una distanza da colmare, incomprensioni, ricordi sfocati da restituire. Asia non può più aspettare, deve imparare a proteggere le cose preziose, ritrovare la strada del cuore, ricordare che anche se costretti a separarsi e a prendere strade diverse c'è la possibilità di riprendere una storia da dove è stata lasciata; perché dopo tutto non si sa mai cosa la vita ti possa riservare.


RECENSIONE
A CURA DI MICKY

Questo libro è molto intrigante,ti catapulta in un mondo che per molti non esiste o non conoscerebbe mai,parla della vita dei militari,una vita di spostamenti,di legami apparenti e di responsabilità,parla delle relazioni a distanza che per molti di noi è un tabù o non ci crediamo fino in fondo perché dopo tutto abbiamo dubbi e paure che la maggior parte delle volte ci fa costruire castelli di carta fatti di incomprensioni,parla di amicizie,di quanto sia importante rispettarsi, di quanto sia importante parlarsi e chiarirsi, ma sopratutto di avere dei sogni.
Scritto in modo scorrevole e con un linguaggio semplice, facile da capire soprattutto per i giovani e le giovani lettori/lettrici; molte volte non ci vogliamo esporre più di tanto,un po' come la nostra Asia,abbiamo paura di farci del male,che qualcuno ci faccia soffrire,perché con chi amiamo e con chi vogliamo bene.noi tutti ci esponiamo,facciamo vedere loro le nostre debolezze,diamo loro le armi più potenti per distruggerci e farmi del male,ma altre volte bisogna provare,sperimentare e fare qualcosa che di norma non faremmo,cosi da vedere se effettivamente non fa per noi,oppure, se é la cosa più giusta da fare.
Ognuno di noi ha avuto esperienze diverse,ognuno ha avuto i propri momenti di felicità e di debolezza,ma senza di loro non saremmo vivi, non saremmo persone e non potremmo dire di aver vissuto,perché come la nostra protagonista,abbiamo paura ma dopo che abbiamo fatto il salto,non vogliamo più tornare indietro,ma anzi vogliamo andare avanti e continuare e sognare ma sopratutto vivere.


venerdì 25 ottobre 2019

Recensione: "Nonostante tutto" di Elisa Crescenzi

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Buongiorno a tutti lettori e benvenuti ad una nuova recensione!

Ringrazio di cuore Elisa Crescenzi per averci inviato una copia digitale del romanzo.


Titolo: Nonostante tutto     

Autrice: Ellisa Crescenzi

Casa editrice: Self published

Genere: Storie d’amore



SINOSSI

A volte la tua vita è perfetta, altre volte si tratta solo di parvenza. A venticinque anni Emma ha una carriera affermata in una delle più prestigiose gallerie d’arte di Londra, e un matrimonio imminente con chi le ha regalato tutto questo. O meglio, era così fino a qualche tempo fa! L’inaspettato fallimento del suo fidanzamento la porta a rifugiarsi nella sua città natale, Milano, dove, lasciate alle spalle le sue delusioni, decide di rimettersi in gioco e dimostrare al mondo quanto vale, senza l’aiuto di nessuno. Eliminato l’amore dalle sue priorità per dedicarsi a se stessa, Emma dovrà ricredersi, quando il suo vicino Theodor Miller, l’avvocato con un debole per le bionde, si rivela una presenza “ingombrante” nella sua vita, che la costringe ad abbassare il muro che aveva innalzato per proteggere se stessa. Un intreccio di personaggi, un susseguirsi di episodi esilaranti e di incomprensioni, porteranno Emma e Theodor ad incontrarsi e scontrarsi ripetutamente, provocando scompiglio nelle quotidianità di amici, colleghi e famigliari. Riusciranno Theodor e Emma a trovare un loro equilibrio o prenderanno strade differenti?


RECENSIONE
A CURA DI DIAMANTE GIORGESE

Prima di leggere il libro avevo trovato già dei pareri online e onestamente avevo un’idea completamente diversa di ciò che mi sarei potuta aspettare. Da alcuni è stato descritto come il solito romanzo rosa, pieno dei soliti cliché, ma che, proprio come dice il titolo, nonostante tutto, si fa leggere e apprezzare. Be’, per me, questo nonostante tutto non c’è bisogno di dirlo. A me la storia è piaciuta così com’è, di cliché ne ho visti? Non lo so dire neanche io ormai, perché tutte le storie al giorno d’oggi si somigliano, è una storia d’amore, quindi ci sono due persone che si innamorano, mi sembra ovvio, ma oltre questo, no, io il solito copione non l’ho visto. Emma non è la solita ragazza che si innamora facilmente, lui non è il solito cattivo ragazzo, in questo libro c’è di tutto, ma di sicuro non mi è sembrato banale o scontato. Emma è imprevedibile, speri fino all’ultimo che riesca a lasciarsi andare ancora, ma resti sempre con il dubbio di come andrà a finire. Speri che per lei e Theodor arrivi il lieto fine, ma più continui a leggere e più ti sorprendi di come a volte siamo davvero incapaci di lasciarci andare e fidarci. La nostra protagonista non è innamorata del bello e dannato e lui non è il solito Don Giovanni che gioca con lei. Emma ci insegna che per amare davvero non basta il cuore, non basta l’attrazione, ma serve anche l’intimità mentale, quella più difficile da conquistare. E Theodor ci insegna che chi ama davvero non si arrende di fronte a nulla, neanche all’ennesimo no o di fronte all’ennesima difficoltà (magari ad avere un Theodor come vicino di casa! Anche perché, come dice il nome stesso, è un dono di Dio). È un libro piuttosto lungo, ma io l’ho letto in meno di tre giorni e l’ho amato, in alcuni passi mi sono commossa e sì, non posso dire altro se non che mi è piaciuto. L’unico dettaglio che avrei evitato di inserire sono i punti di vista di Theodor che, a parer mio, non danno nessun valore aggiunto alla storia, Emma con la sua interiorità completa già tutto, e a volte rischiano solo di annoiare e allungare una storia già complessa di suo. Do quindi 4 stelline su 5 a questa storia d’amore che, a parer mio, coinvolge ed emoziona, portandoti a odiare la protagonista a volte, nonostante tu sappia benissimo che ti comporteresti come lei ma, si sa, da spettatori è tutto più semplice. Elisa, con le sue storie, sopra ogni altra cosa, insegna a sognare, a sperare nel lieto fine che tutti meritano.


giovedì 24 ottobre 2019

Recensione: "Una star all'improvviso" di Manuela Pigna e Mariavhiara Cabrini

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Buongiorno lettori, oggi parliamo di una nuova collaborazione con Dri Editore, che ringraziamo immensamente per averci fornito una copia digitale del romanzo.



Titolo: Una star all'improvviso

Autrici: Manuela Pigna e Mariachiara Cabrini

Casa editrice: DriEditore

Genere: New Romance


SINOSSI

“Ho sistemato Island nell’unica camera da letto libera del piano terra, che si trova proprio di fianco alla mia e con cui condivide uno spazioso bagno. Ciò accresce di molto la possibilità che, del tutto per caso, mi capiti di entrarci proprio mentre lui sta facendo la doccia.”

Avete mai sognato di incontrare l’attore dei vostri sogni?
E come reagireste se bussasse alla vostra porta?
Ad Amneris accadrà in una serata estiva, nella sua fattoria emiliana, dove Island March - la star più sexy del suo telefilm preferito - si presenterà al suo cospetto con una richiesta da cardiopalma.
Non traete conclusioni affrettate, perché nulla è come sembra.
Tra oche dal carattere irascibile, un pony psicopatico, un cammello con una gobba storta e un cane affettuoso, Island vivrà in incognito un’avventura tutt’altro che scontata. Quando si dice “passare dalle stelle alle stalle”... tutto sommato però, la proprietaria della fattoria non è poi così male.

RECENSIONE
A CURA DI DIAMANTE GIORGESE

La storia di Amenris è sicuramente una storia tanto originale quanto improbabile, ma, sì c’è un ma, nonostante questo riesce a coinvolgere il lettore e ad appassionarlo. La protagonista è reale, l’ho sentita, è vera, e la sua storia mi è piaciuta davvero molto. Romantica? Smielata? A tratti assurda? Ironica e comica? Sì, sì e assolutamente sì, ma è proprio questo il bello.

Le vicende si susseguono veloci, dopo un inizio un po’ lento a mio parere, in cui si spiega bene il contesto nel quale andranno a vivere i nostri protagonisti, la storia prende la piega giusta e staccare gli occhi dal libro, in questo caso dal cellulare, è sempre più difficile. Vuoi sapere come andrà a finire e non vedi l’ora di leggere quel lieto fine che tanto aspetti, ma chissà, non sempre le cose vanno come previsto e non voglio assolutamente spoilerare nulla, perché è un libro che va letto e va letto senza anticipazioni. Dovete godervelo come ho fatto io! Sì, mi sembra quindi ovvio che lo consiglio, ma a chi? A chi ama le storie d’amore, quelle in cui i protagonisti non cadono l’uno ai piedi dell’altro nel giro di qualche pagina, quelle nelle quali non manca la comicità e riescono a strapparti più di una risata, quelle in grado di commuovere e coinvolgere. E se devo essere sincera, tolto il fatto che la verosimilità della storia è abbastanza forzata, sì, io l’ho trovata un’idea originale quella delle autrici, non essendo abituata a questo genere di libri. Detto ciò, però, dopo aver lodato questo libro che a parer mio merita di essere letto perché riesce a regalare ore piacevoli, devo aggiungere che il titolo non mi ha convinta molto, anzi, inizialmente mi aveva portata proprio fuori strada e mi aspettavo una trama completamente diversa. Detto questo però, non posso che dare 4 stelline su 5, è uno di quei libri che rileggerei. Mannaggia che non possa dare mezzi voti! Argh!


lunedì 7 ottobre 2019

Recensione: "The black circle" di Alessia Doria

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Buongiorno lettori e benvenuti per un'altra recensione!

Innanzitutto ringrazio l'autrice per averci dato la possibilità di leggere il suo romanzo e per averci inviato una copia digitale!


Titolo : The Black Circle


Genere: Urban fantasy


Autrice: Alessia Doria


Casa editrice: Independently published



SINOSSI

Teresa Morgan. Un nome come un altro che, inconsciamente, si finisce con l'abbandonare tra le pieghe della memoria. Cresciuta a Rowley, Massachusetts,  da un padre che vedeva in lei un mostro manovrato dal male e da una madre che non ha saputo dosare equamente l'amore verso le sue figlie, Teresa ha creduto di poter fuggire dall'opprimente cittadina che l'ha vista crescere; pronta a coronare il suo sogno d'amore con il giovane Adam. La realtà,  però,  è ben diversa dai sogni intrecciati dal cuore e la giovane figlia del pastore si ritrova a fare i conti con la durezza della sua epoca. È il 18 Ottobre del 1692 quando il suo nome e quello della sorella minore vengono soppiantati da un appellativo permanente,  una seconda pelle così stretta da riuscire a soffocarle,  simile al cappio che ha circondato il loro collo poco prima di venire impiccate. Perché è questo il destino riservato alle streghe,  le abominevoli serve del male. Sono trascorsi tre secoli da quel soleggiato mattino d'autunno;  tre secoli da quando Teresa e Hannah sono state sacrificate da chi avrebbe dovuto proteggerle.  Ed ora, riportata in vita in un luogo e in un tempo ben lontani da quelli che era solita chiamare casa, Teresa ha l'opportunità di ottenere la sua vendetta. Ma cosa succede quando il destino ti mette davanti ad un bivio? Cosa succede quando l'amore finisce col rallentare la sua corsa, lasciando alle tenebre il dominio su ogni cosa?  Tra antiche rivalità,  amori perduti e un cacciatore irlandese particolarmente  ansioso di vedere le streghe estinte, Teresa scoprirà che i segreti più oscuri sono quelli legati alla famiglia. Solo una strada riuscirà a condurla verso ciò che più brama, costringendola a scontrarsi con la parte più oscura della sua anima. Quella che fa di lei un mostro. Ciò che la rende.... una strega.


RECENSIONE
A CURA DI DONATELLA

Ho amato questo libro: la lettura è scorrevole,  la scrittura curata e i personaggi ben caratterizzati. La storia è avvincente, già dalle prime pagine vieni catapultato in un mondo dove tutto sembra ma non è!! Sono innamorata di Teresa, del suo carattere, il suo rifiuto nei confronti della sua natura: lei odia essere una strega e si rifiuta di usare la magia e lo dichiara apertamente.  Il senso di colpa che prova per non essere riuscita a salvare la sorellina Hannah alimenta il suo desiderio di vendetta. Riportata in vita si ritrova in un mondo per lei nuovo, destabilizzante e  quando incontra quello che era il suo grande amore le cose peggiorano:  Adam non è più la stessa persona, nemmeno il suo sguardo è più lo stesso. Questi quando si ritrova davanti la sua Teresa non la vede come il suo amore ma come ciò che più disprezza e ciò che il suo ruolo di cacciatore impone di eliminare. Adam, però,  lascia questo compito al suo compagno Ian O'Connor detto l'irlandese e considerato il cacciatore più spietato.  Per una serie di eventi Teresa e Ian si ritrovano a salvarsi la vita a vicenda e a legarsi con un patto di sangue. Insieme affronteranno un percorso molto pericoloso contro forze del male molto potenti e Teresa si ritroverà faccia a faccia con una realtà difficile da sopportare e un passato che ritorna portando un dolore inaccettabile.  Una trama ricca di colpi di scena, quando pensi d'aver capito qualcosa... tutto si ribalta fino ad arrivare ad un finale spiazzante! Non mancano momenti divertenti quando Teresa si ritrova nel XXI secolo e si deve confrontare con le nuove tecnologie, il modo di parlare e l'abbigliamento moderno. Le cinque stelle sono strameritate e consiglio questo libro agli amanti del genere ma anche a chi non lo è. .. cambierete idea!


venerdì 4 ottobre 2019

Recensione: "Lontano da te" di Jennifer L. Armentrout

19:24 0 Comments
Buongiorno lettori, oggi vi parlo di uno degli ultimi romanzi letti questo mese!


Titolo: Lontano da te

Autrice: Jennifer L. Armentrout

Genere: Fantasy

Casa editrice: Nord Edizioni


SINOSSI

Ivy Morgan è una sopravvissuta. Rimasta orfana a diciotto anni, ha imparato in fretta cosa significa doversela cavare da sola e, adesso, non permette agli altri di avvicinarsi a lei, di entrare nella sua vita. Anche perché non vuole rischiare che le facciano troppe domande su come trascorre il suo tempo. Nessuno infatti deve sapere che i genitori erano affiliati a un antichissimo Ordine segreto e che, con la loro morte, è toccato a lei ereditare la loro missione... Ren Owens è l'ultima persona al mondo per cui Ivy dovrebbe provare interesse; è impulsivo, imprevedibile, ed è troppo arrogante perfino per essere un membro dell'Élite, la sezione dell'Ordine cui vengono affidate le operazioni più rischiose. Eppure è come se Ren l’avesse stregata. Quando guarda i suoi profondi occhi verdi, Ivy sente di volere un destino diverso da quello cui è condannata: sente di volere... lui. E, per la prima volta, ha l'impressione di potersi davvero fidare. Almeno finché non intuisce che Ren le nasconde qualcosa, un segreto che potrebbe distruggere tutto ciò per cui lei ha lottato...



RECENSIONE
A CURA DI GIORDANA SCHIATTARELLA

Innanzitutto ringrazio Alec (@booksadvice su Instagram) per avermi regalato questo meraviglioso libro per il mio compleanno e per aver sclerato con me post lettura.

Chi di voi mi segue su Instagram sa che io impazzisco per i libri scritti dalla Armentrout.

Lontano da te è il primo volume della serie Wicked, un fantasy che secondo me ha buone potenzialità ma che potevano essere espresse in modi migliori.

Ci troviamo davanti la storia di Ivy, una ragazza normale che però sa di non divere in un mondo comune. In mezzo agli umani, infatti, ci sono delle creature conosciute come Fae che solo una fetta di persone conoscono davvero e sanno come combattere. Ivy è ovviamente una di queste, insieme alla sua migliore amica. Entrambe fanno parte dell'Ordine, una specie di setta per debellare i Fae dal pianeta Terra e rispedirli al loro paese di origine. I problemi inizieranno quando Ivy verrà adocchiata da un Fae speciale che sembra non poter essere sconfitto con i classici metodi conosciuti dall'Ordine. In questo momento entra in scena Ren, un ragazzo con un carattere forte che, a quanto pare, sa qualcosa in più su tutto quello che sta succedendo.

Ivy come protagonista mi è piaciucchiata, credo che abbia i suoi pro e i suoi contro. Si tratta di una ragazza forte, ma che a volte cade nelle sue fragilità diventando una delle protagoniste stereotipate della Armentrout, ahimè.

Ren invece mi è piaciuto molto, ha un carattere forte ed è un ragazzo con le palle che sa cosa vuole e non esita nemmeno un secondo per andarselo a prendere sia sul campo lavorativo che amoroso.

Le ambientazioni sono molto semplici, niente di originale in quanto comunque ci troviamo nel nostro mondo ma ben descritte e con i giusti dettagli.

Quello che meno ho apprezzato sono state le decisamente troppe scene romantiche e decisamente poche scene fantasy. A mio parere la Armentrout, infatti, è decisamente più brava nella scrittura di romance che non di fantasy (ma ormai lo sanno anche i muri), nonostante questo credo si sia trattato di una lettura semplice, leggera, piacevole e comunque da non sottovalutare. Perfetta per svagarsi un po'.