- Benvenuto sul blog "A Court of Wings and Books" Kempes Astolfi, siamo felici di presentare questa tua nuova uscita che fa parte della serie 1000 Racconti per 1000 parole, intitolata 23 Racconti d’aMare. Prima domanda, che viene spontanea, come mai questo titolo bivalente?
- Questa raccolta viene racchiusa nel tuo progetto chiamato Open Book, vuoi spiegarci come nasce e quale obiettivo vuole raggiungere?
Nasce per la mia passione quasi
incontrollata per la scrittura, per creare sempre nuove storie, nuovi
contenuti. L'obiettivo, ambizioso direi, è quello di completare 1000 racconti
da 1000 parole ciascuno, per un totale di un milione di parole. Ti basti
pensare che, da quando ho iniziato a scrivere ho scritto circa 400,000 parole,
quindi meno della metà di quanto è l'obiettivo finale. Ho un modo tutto mio di
misurare quanto scrivo, e questo è contare le parole. Non i caratteri, non le
battute. Oltre a leggere tanto, chi ama intrattenere scrivendo ha bisogno anche
di scrivere tanto. Per questo quando ho iniziato a scrivere ho copiato 3
capitoli di 3 libri di Dan Brown il cui stile mi piaceva, e ho visto che
contenevano più o meno 1000 parole. Da lì questo numero mi è rimasto in testa,
con la possibilità di esercitarmi ogni qualvolta voglia scrivere un racconto
breve invece di un libro. E poi, detto tra noi e tutti coloro che ti leggono,
meglio scrivere 1000 racconti da 1000 parole che mille baggianate a volte senza
senso o comunque che lasciano il tempo che trovano su social come facebook o
instagram, che rimangono tra l'altro di proprietà intellettuale proprio dei
social stessi ove si pubblica. C'è tanta gente che scrive interi papiri, libri
sui social a volte davvero secondo me buttando tanto tempo. Io ho una mission
nella vita: emozionare le persone. E questo 'lavoro'/esperimento personale e
sociale mi permette di misurarmi, mettermi alla prova in tutto ciò che voglio
fare.
- Ragionando e assaporando i tuoi racconti, possiamo percepire il legame forte con i tuoi romanzi precedenti, segno e peculiarità che ti contraddistingue. Come mai questa scelta stilistica?
Grazie per la domanda. Tantissimi
miei fan ora iniziano a rendersene conto. Tutto è collegato perché io voglio
sia così e chi mi segue trova e troverà continui riferimenti e intrecci con mie
storie passate e future. Solo seguendo tutte le mie opere e leggendole, dai
libri ai racconti brevi, si potranno unire i tasselli di un immenso puzzle che
ho nominato "Kempes' Parallel World" e di cui presto uscirà una
novità clamorosa. Un'idea per premiare i miei fan, per dare loro un punto
d'incontro, per discutere e vivere parallelamente l mondo che sto creando.
Proprio come quando si legge un libro: per viaggiare in delle realtà parallele,
esistenti solo nella nostra testa, eppure reali all'inverosimile per molti
versi.
- Ogni racconto viene suddiviso da ambientazione, genere e location, ogni storia possiede, anche se breve, possiede una piccola pillola di verità , come nascono queste storie?
Anche più di una pillola di
verità . A volte sono solo spunti, a volte sono inventati di sana pianta, non ho
una regola fissa. Come un dj ama mixare musica già esistente mettendoci un
tocco di suo, così faccio io mischiando realtà e fantasia nel mio mondo
letterario.
- Durante la lettura, notiamo alcuni riferimenti a luoghi e persone esistenti, dettaglio particolarmente singolare, cosa cerchi di raggiungere in ogni piccolo racconto?
Dico sempre che ogni storia ci
lascia messaggi, divisi in due categorie: o si tratta un insegnamento o
fa da reminder a qualche messaggio che già conoscevamo. Il mio scopo, sia nei
miei libri che nei miei racconti brevi, è lasciare messaggi, dare più di uno
spunto per riflettere, per poi regalare la libera interpretazione di chi legge,
filtrando le informazioni e rielaborandole con la propria visione del mondo e
dandone un'interpretazione propria. Proprio come un contadino che pianta un
seme a terra: dopo ne nasce una vita, un mondo di cui altri usufruiranno.
- In questa raccolta viene citato anche un bellissimo giochino, vuoi spiegarci di cosa si tratta?
Piccola premessa: i 1000 racconti
avranno sempre un numero "romano" da 999 al numero 1, e il numero
"0" sarà in realtà il numero Mille, "M" in romano appunto.
I numeri dei primi 23 racconti, ad esempio (altra raccolta già uscita, ndP)
sono già dal numero 999 al numero 976. Questi 23 racconti, invece, non sono
consecutivi ed ho lasciato uno spazio col numero romano da compilare in cima al
racconto, aperto e chiuso da due parentesi ( ). Il
giochino sarà , appunto, completare quello spazio col numero corretto del
racconto quando inizierà la sequenza dei mille racconti da mille parole. I
vincitori avranno accesso al "Kempes' Parallel World" e avranno
diritto a un premio.
- Cosa speri di trasmettere con le tue “ciliegine” nell’immensa torta chiamata UN MILLIONE DI PAROLE?
Momenti di pensieri. Spunti di
riflessioni. Messaggi che viaggiano nella testa di chi legge. Momenti di relax,
distrazione dalle corse che, ahimé, il mondo di oggi impone per vivere. Se ho
regalato questi momenti alle persone che hanno letto i miei racconti brevi o i
miei libri, sono l'uomo più felice del mondo.
- Sono sicura di chiederti molto, ma….quale racconto tieni nel cuore e perché?
Premesso che non li ho ancora
finiti di scrivere tutti e 1000 ma una menzione speciale a mio parere la merita
"A voi gli occhi", un messaggio potente, fortissimo, per ricordare
qualcosa che stiamo dimenticando ai giorni nostri.
- Grazie per la tua partecipazione, desidero chiudere in bellezza, è già in programma il seguito?
Magari in mesi più freddi
usciranno 23 racconti d'Inverno, ma il progetto principale rimane l'uscita
dell'antologia a puntate, i 1000 racconti da cui questi 23 sono estrapolati.
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