venerdì 16 ottobre 2020

Recensione: "Loving the darkness" di Nicole Teso

 


Titolo: Loving the darkness

Serie: Loving the demon #3

Autrice: Nicole Teso

Genere: Dark Romance

Casa editrice: Self Publishing

“È finita. Sto scappando… Finalmente, il mio rapitore non mi farà più del male”. È questo che penso mentre corro tra le vie di Las Vegas.
Sono libera, ma voglio vendetta. Non riesco a smettere di pensare a Jake, all’uomo che mi ha tolto tutto, al carnefice che ha tormentato le mie notti.
La libertà ha un prezzo. Il mio è essermi innamorata dell’uomo sbagliato.

“Ti troverò, Angelo. Anche a costo di impazzire”. È questo ciò che penso mentre sfreccio tra le vie di Las Vegas, ossessionato dalla donna che mi ha rubato il cuore.
Ho lottato contro i miei sentimenti, li ho calpestati nella speranza che morissero, li ho ignorati come se fossero insignificanti.
Ma ora voglio te, Brittany. Ti voglio come l’aria che respiro. E che la mia anima sia dannata, farò di tutto per raggiungerti.

ATTENZIONE: Il romanzo contiene scene esplicite destinate a un pubblico adulto.

Dopo due capolavori come Loving the demon e Loving the angel, non potevo che aspettarmi il meglio anche da Loving the darkness.

Come ho già detto altre volte, parlando di questa trilogia, ci troviamo davanti a dei libri che sono l'uno più bello dell'altro, sempre in salita e mai in discesa.

In questo terzo volume, apritosi con la fuga di Brittany dall'ospedale psichiatrico, finalmente vedremo il nostro aguzzino abbandonare l'oscurità per fare spazio alla luce che il suo angelo custode, Brittany, lo ha aiutato a ritrovare. Un nuovo capitolo si apre per i nostri due beniamini. Jake e Brittany saranno l'uno con e contro l'altro in una sfida contro il tempo, perché non importa quanto si voglia cambiare, non importa nemmeno come lo si voglia fare. Da certe situazioni, da certi ambienti, non si può uscire e basta, non si possono schioccare due dita e *puff*, tutto finito. Jake questo lo sa molto bene, ma è disposto anche a morire pur di salvare la donna che ama dagli altri e da se stesso.

Partiamo dal principio: Brittany. Nell'arco di questi tre libri ha fatto una grande crescita, secondo me. È passata dal non rendersi conto di avere una sorta di sindrome di Stoccolma nel primo libro, al comprendere esattamente i suoi veri sentimenti per Jake, elaborandoli e cercando di trovare un punto di incontro per mediare il suo amore e il comportamento di Jake, spesso scostante e poco consono, ma anche lui si rivelerà una vera e propria sorpresa in Loving the darkness.

Parliamo proprio di Jake. Il suo gesto finale l'ho trovato eclatante, a tratti sbagliato nei confronti di Britt, ma cos'altro poteva mai fare per salvare la donna che lo ha riportato alla luce? Il suo angelo? Un personaggio, anche qui, di grande crescita e sviluppo personale all'interno della trilogia.

Il finale è stato a prova di bomba. Vi prenderà un infarto, sappiatelo.

Se da un lato mi aspettavo un finale diverso (l'autrice, con cui ho già discusso di questo punto, sa), dall'altro ho apprezzato il finale che è stato scelto di darci, più che altro perché non so quanto, altrimenti, il mio povero cuore avrebbe retto.

Vi ricordo di stare attenti, leggete questo romanzo solo se siete consapevoli di ciò che state andando ad affrontare, perché le tematiche delicate sono tante: a partire dal rapimento, per arrivare al bullismo, violenza psicologica e fisica, stupro e così via.

Però la storia di Jake e Britt è anche una storia che vi farà sognare e sperare che nonostante le disavventure e i momenti più bui che una persona possa passare, l'amore possa ancora salvare ogni cosa.








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