Titolo: Gideon la nona
Autore: Tamsyn Muir
Genere: Fantasy
Casa editrice: Mondadori
L'imperatore ha bisogno di negromanti. Il nono negromante ha bisogno di una spadaccina. Gideon ha una spada, non ne può più di tutta quella robaccia da non morti in mezzo a cui è cresciuta e vorrebbe sfuggire al destino che la attende: una vita come servitrice e un post-vita come corpo rianimato. E così si prepara a fuggire. Ma la sua nemesi non la lascerà libera senza chiedere qualcosa in cambio...
Innanzitutto, ringrazio la Mondadori per la possibilità che ha dato a me e alle mie colleghe nella creazione di questo evento e per la copia digitale del romanzo. In particolare, grazie ad @AlessandraNekkina93_72 per avermi permesso di partecipare all'evento creato da lei.
Sicuramente, non vi nascondo che avevo alte aspettative, anche grazie all'hype costante che ha circondato questo libro nelle ultime settimane e anche prima, motivo per cui, forse, leggendo il romanzo mi è crollato completamente il mondo addosso.
Ma andiamo con ordine.
Per quanto mi riguarda, come avrete ben capito, Gideon la nona non mi ha fatto impazzire. Ho trovato tutta la trama abbastanza confusionaria e non sono riuscita ad entrare nella storia come avrei voluto. Non metto in dubbio che l'autore avesse un'idea ben precisa in testa per il suo romanzo, perché la storia ha davvero del potenziale, solo che non viene sfruttato come mi sarei aspettata.
La confusione si può notare già dal miscuglio di generi, che sono davvero tanti, iniziando dal genere base, quindi il fantasy, per poi passare allo sci-fi e addirittura al mistery. Generi che, se ben accostati, possono creare un capolavoro, ma che se maneggiati erroneamente possono generare una frittata.
Lo stile, invece, è sicuramente originale, nuovo, uno dei pochissimi punti a favore di questa storia.
Altro punto a favore è sicuramente il personaggio di Gideon che, in alcuni casi, mi ha ricordato un po' la Mia Corvere del nostro amato Jay Kristoff. Badass, forte, ironica, testarda e determinata a inseguire i suoi obiettivi, Gideon è sicuramente uno di quei personaggi che non dimenticherete.
Ma... c'è un ma.
Il personaggio di Gideon (anche se non è l'unico) è anche tanto, ma tanto volgare. Alla prima battuta ci sto, alla seconda e alla terza pure, ma alla quarta nell'arco di poche pagine inizio a storcere il naso. Ovviamente, ognuno ha i suoi gusti, ma una cosa che poteva essere carina e divertente è secondo me sfociata nel volgare più assoluto, rendendo anche la lettura noiosa e fastidiosa.
Altro tasto dolente sono le ambientazioni che si sono viste davvero poco, senza troppe spiegazioni, lasciandomi a volte anche spiazzata perché provavo a immaginare un contesto intorno alla nostra protagonista, ma senza riuscirci.
Quando si è parlato di Gideon la nona, inoltre, si è parlato anche di romance. ROmance che, io, non ho visto per niente. Si parlava di tematiche LGBT che io non ho trovato e, dato che si era pubblicizzato un certo tipo di prodotto, ci sono rimastra un po' male.
Insomma, Gideon non è una delle mie letture preferite dell'anno, ma spero comunque che tanti altri si possano ritrovare a casa nelle pagine di questo romanzo.
Ciao :)
RispondiEliminaMi dispiace che non ti sia piaciuto molto.
All'inizio è sicuramente lento, però non concordo sul volgare. Ma ovviamente sono percezioni mie.
Lo considero sicuramente scurrile, ma non volgare, per come la vedo io ovviamente.
Però è anche vero, che calcolando la situazione, l'ambientazione, se Gideon fosse stata diversa, non sarebbe stata credibile.
Se se ne fosse uscita con frasi tipo: "ma che fai scema?", per farti un esempio, non sarebbe stata credibile.
Lei è così, un pò scurrile. Però posso capire che può dar fastidio.
Sull'ambientazione inizialmente sono stata confusa anche io, quindi ti capisco.
Personalmente ho apprezzato come ha trattato il tema LGBTQ.
Bellissima recensione comunque :)
(AlessandraNekkina9372)