mercoledì 19 maggio 2021

Recensione: "Loveless" di Alice Oseman

Dalla Oseman ci si aspetta sempre tanto, ma questa volta sono stata anche un po' delusa.


   Titolo: Loveless
   Autrice: Alice Oseman
   Genere: Romance / Young Adult
   Casa editrice: Mondadori

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Georgia ama le storie d'amore. Tutte. Da sempre. E crede nella magia dell'amore raccontata nei film, nei libri e nelle fanfiction romantiche da cui è ossessionata. Eppure, a diciotto anni, non ha mai baciato nessuno e non ha mai avuto nemmeno una cotta di quelle folli. Ma, come le dicono i suoi migliori amici Pip e Jason, prima o poi anche lei troverà la persona giusta. Così si dice, no? L'inizio dell'università, in una città che non conosce, lontana da casa, sembra l'occasione perfetta: incontrerà persone nuove, vivrà nuove esperienze e finalmente anche lei imparerà a godersi le farfalle nello stomaco di cui parlano tutti. E poi Georgia ha un piano. Con l'aiuto della sua esuberante compagna di stanza Rooney, che come lei ha una passione smisurata per Shakespeare, riuscirà a realizzare il suo sogno, forse. Ma quando finisce in mezzo a una personalissima commedia degli errori che crea il caos tra i suoi amici di sempre, Georgia inizia a domandarsi perché l'amore sembri così facile per tutti tranne che per lei. Quando poi le appioppano definizioni mai sentite come asessuale o aromantica, incertezza e confusione aumentano a dismisura. Che sia davvero destinata a restare senza amore? O forse, per tutti questi anni, si è tanto affannata a inseguire la cosa sbagliata? E poi, chi lo dice che quello romantico, alla fine, sia l'unica forma possibile di vero amore? Una storia delicata e intensa di identità e accettazione che farà breccia nel cuore dei lettori e che conferma il talento cristallino di Alice Oseman, un'autrice dalla voce rara e autentica.
Quando ho iniziato a leggere il romanzo ero un po' sul "chi va là", perché ho sentito tanti pareri positivi ma anche tanti pareri non troppo piacevoli. Quando ci sono queste opinioni contrastanti sul web, in realtà inizi la lettura con ancora più confusione in testa, perché non sai davvero cosa aspettarti.

Se da un lato sono rimasta piacevolmente colpita dalla lettura, dall'altro una cosa in particolare mi ha anche un po' delusa. Ma vediamo tutto nel dettaglio.

Georgia ama l'amore. Ha appena 18 anni e deve iniziare l'università insieme ai suoi
due migliori amici, Pip e Jason. Ama l'amore in ogni sua forma, quello che legge nelle fan fiction o che percepisce attraverso i testi musicali, ma purtroppo non lo ha mai sperimentato sulla sua pelle e per questo si sente in parte esclusa e diversa rispetto ai suoi coetanei. Ecco qual è uno degli obiettivi che si è posta per il suo cammino universitario: sperimentare l'amore. Ma è davvero quello che vuole o il suo desiderio non è altro che amalgamarsi agli altri per poter, così, non essere più la ragazza "diversa"?

Quello che intraprende Georgia è un cammino impervio, alla ricerca del suo essere uguale nella diversità quando bisognerebbe imparare ad essere diversi nella propria diversità, perché le nostre differenze sono i particolari che ci rendono unici.

Georgia è insicura, ma sa che vuole provarci, provare a cambiare le cose, a riuscire a sconfiggere i propri timori. Un po' mi sono rivista in lei, ho rivisto le insicurezze della me adolescente, di quando ancora non avevo dato il primo bacio e mi preoccupavo del fatto che avrei potuto essere presa in giro per questo. Non è così, non dobbiamo lasciare che il parere degli altri diventi più importante del nostro stesso pensiero sui noi stessi. Anche perché, ad essere sincera, quel primo bacio dato più perché dovevo che non perché volevo, non è stato nemmeno poi tutto questo granché. Voi, invece, meritate un primo bacio con i fiocchi, uno di quelli che vi facciano librare in volo, e non importa se a 5, 15, 30 o 55 anni. Quindi non lasciate che il giudizio degli altri vi freni o vi porti ad accelerare i tempi delle vostre esperienze, siete belli per quello che siete, con le vostre differenze, i vostri difetti, il vostro modo di amare che è senza sesso, senza genere e senza distinzioni.

Perché l'amore è semplicemente amore.

Jason e Pip sono sempre stati al fianco di Georgia, sostenendola nelle sue scelte e nelle sue esperienze di vita.

La tematica LGBTQ+, tra l'altro, non si nota solo in Georgia, che si scopre poi essere asessuale (non asessuata, mi raccomando, quella è un'altra cosa!), ma anche in Pip che è dichiarata lesbica da un bel po'. Proprio per questo anche lei si troverà ad affrontare diversi problemi e battaglie, ma così come lei sarà accanto a Georgia, Georgia sarà accanto a Pip.

Il mio personaggio preferito però è stato Sunil, un asessuale aromantico indiano che, nelle sue difficoltà, è riuscito comunque ad essere tanto vicino a Georgia, supportandola e aiutandola quando necessario.
Insomma, ci troviamo davanti a una storia davvero molto bella, che tende non a spiegare cosa siano l'asessualità o l'aromanticismo, bensì a narrare la storia di una giovane ragazza alle prese con la riscoperta di se stessa, per cercare di capire chi sia e cosa fare della sua vita.

L'unica cosa che avrei voluto vedere di più (il punto negativo di cui vi parlavo prima) è un po' di azione. A volte ammetto sia stato un po' difficile andare avanti a causa di alcune scene un po' piatte. Nonostante questo trovo il libro davvero bello, apre vedute che non potete nemmeno immaginare e lo consiglio a tutti voi che volete leggere qualcosa di nuovo, bello e, perché no, anche istruttivo.

(3.5/5)








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