lunedì 18 ottobre 2021

Il kpop e il percorso a ostacoli

Annyeong! Bentornati o benvenuti nella rubrica dedicata interamente al mondo del kpop con i suoi artisti, pregi e difetti.

L'ultima volta avevamo parlato della nascita del kpop e della suddivisione dei vari gruppi in 4 generazioni. 

Oggi invece continueremo il nostro viaggio partendo, per la nostra disamina, da una domanda: come si diventa idol? 

Gli idol prima di essere definiti tali e arrivare al tanto atteso e agoniato debutto, vengono firmati attraverso il periodo da trainee che può iniziare anche in età molto giovane.

Prima di continuare, ma conoscendomi so che tornerò sull'argomento, voglio sottolineare con duecento colori e scrivere a caratteri cubitali che questo periodo di formazione rappresenta un fattore di stress psico-fisico per tutti gli idol e di conseguenza la divisione tra idol di serie A, B, K non ha, neanche in questo caso, senso di esistere.

La formazione per divenire idol può cominciare con delle audizioni indette dalle diverse agenzie di talenti (SM, YJ, JYP, KQ, Bighit ecc...) alle quali partecipano annualmente migliaia di aspiranti trainee.

A tal proposito ci dovremmo far sfuggire alcuni aneddoti rivelati dagli idol? Assolutamente no.

Taehyung dei BTS, ad esempio, ha rivelato di aver partecipato casualmente ad un'audizione spinto da un suo amico; mentre Kai degli Exo fece l'audizione invogliato dal padre e da un nuovo Nintendo.

Il fato è un'entità meravigliosa no?

Escludendo la classica audizione, ci sono alcuni idol che sono stati scritturati a scuola come Mark dei got7, per strada come Minho degli SHINee e Jin dei BTS, oppure nelle scuole di ballo.

Subito dopo la selezione comincia la preparazione artistica che può durare qualche mese o alcuni anni e comprende lezioni di canto, danza e lingue straniere come il giapponese, cinese e inglese; inoltre per i trainee di diversa nazionalità, sono incluse lezioni di lingua e cultura coreana.

La maggior parte degli apprendisti deve conciliare questo tipo di formazione con quella didattica o in altri casi decide di abbandonare la scuola per dedicarsi completamente a questo obiettivo che prevede molti sacrifici anche dal punto di vista sociale.

Le lezioni coprono l'intera giornata del giovane trainee e si protraggono fino all'alba  per poi riprendere all'incirca verso le 11 del mattino (fonte Seoul mafia).

La situazione non migliora con il debutto poiché lo stress di un idol continua con la nascita di diversi disturbi quali ansia, attacchi di panico e disturbi alimentari. 
Essere idol è una sfida contro se stessi, il proprio corpo, il mercato musicale e i gusti del pubblico per non parlare degli haters e dei fandom che non sempre rappresentano un "nido" felice per il gruppo, ma di questo parleremo in un'altra puntata.

Concludo dicendo che la carriera di idol è difficile in qualsiasi aspetto, dalla nascita alla fine.

Tutti gli idol trascorrono ore in sala prove, tutti gli idol hanno le vesciche su mani e piedi o lividi, ogni idol arriva a fine concerto o anche a  metà con sintomi di vomito o mancanza si ossigeno.

Qualsiasi artista kpop è speciale per qualcuno e lavorano per loro stessi e per noi, perciò credo sia immaturo e irrispettoso parlare di idol più "massacrati" di altri. Il percorso è quello, la passione non manca e parlare di numeri o soldi è terrificante.

Si apprezza un artista per la sua musica e per la sua personalità.

Detto ciò vi do  appuntamento al prossimo episodio e buon ascolto di musica kpop, ovviamente.



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