giovedì 15 agosto 2019

Recensione: "Promises" di Eliana Fasani

Buongiorno lettori, oggi vecchia recensione del vecchio blog.


Titolo: Promises

Saga: Contact Saga, #2

Autore: Eliana Fasani

Genere: distopico/urban fantasy/post-apocalittico

Pagine: 326

Disponibile in digitale e cartaceo su Amazon 


SINOSSI

Liz sta cambiando. Ciò che pensava non sarebbe mai successo sta invece accadendo: si sta lentamente ma inesorabilmente innamorando. Finn, il misterioso ragazzo che ha salvato lei e il fratellino Liam da morte certa, si sta dimostrando un alleato prezioso, irrinunciabile. Ma quale genere di segreti nasconde? Perché è tanto restìo a parlare del suo passato? 
Ora, i tre si sono imbarcati in un lungo viaggio - la cui destinazione rimane ignota per Liz - che dovrebbe portarli alla salvezza. La strada da percorrere, però, è ancora lunga e piena di insidie: ce la faranno a raggiungere il famoso Rifugio di cui Finn tanto parla? 
E l'amore? L'amore trovera spazio in un mondo ridotto all'ombra di sè stesso o dovrà soccombere alla mera sopravvivenza? 


RECENSIONE
A CURA DI PAOLO COSTA

Dopo un primo capitolo agghiacciante e da brividi, con “Promises” torniamo nell’universo, sempre più simile al nostro e sempre più spaventoso, creato da Eliana Fasani. Per noi orfani del primo capitolo, rimasti in sospeso e col cuore palpitante d’ansia, sprofondati nel panico per il cliffhanger finale di “Fear”, questo secondo volume è il toccasana di cui avevamo davvero bisogno. Riprende esattamente da dove l’autrice ci aveva lasciati alle ultime battute del predecessore, e da lì prosegue col classico ritmo incalzante che ormai sembra contraddistinguere questa storia.
Ritroviamo la solita Lizzy ormai forgiata dalle troppe brutte esperienze, dalle laceranti perdite e dalle mille paure, nel tentativo disperato di mettere al sicuro il fratellino Liam, grazie all’aiuto di una spalla del tutto inattesa, che personalmente mi ha sciolto il cuore in questo capitolo ancor più del precedente volume. Sto parlando di Finn, ovviamente, il nostro uomo della situazione (sebbene Lizzy riesca ovviamente a tenergli testa in fatto di scelte pericolose, scene d’azione e forza bruta).
I rapporti tra i personaggi sembrano consolidarsi ancora di più in questo seguito, ma forse è proprio per questo che a fine romanzo sono rimasto un pizzico deluso: avrei voluto più scene d’azione, più adrenalina, qualche personaggio in più e un maggiore coinvolgimento del world building che dovrebbe fare da sfondo alle vicende post-apocalittiche di questa squadra di sopravvissuti.
Nonostante ciò, sono felice di aver visto lo sviluppo dei rapporti tra i tre protagonisti di questa storia, perché se c’è una cosa che mi è rimasta impressa di “Fear” è la profonda umanità che l’autrice ha voluto infondere alla sua opera. Ci siamo chiesti continuamente cosa volesse dire sopravvivere e cosa, invece, rendesse importante la nostra esistenza. Assieme a Lizzy, abbiamo capito quali sono le scelte da compiere, e quanto non sempre il mondo sia giusto. Adesso, in questo secondo volume, abbiamo capito quanto a volte sia difficile cedere all’amore e alle tentazioni, per sentirsi protetti e al sicuro.
I nostri personaggi sono cresciuti, merito anche di una delle poche scene d’azione di questo secondo volume della saga Contact, che mi ha completamente rapito e terrorizzato a metà romanzo, lasciandomi fermo immobile a domandarmi cosa sarebbe successo adesso, come ci si poteva salvare e quanto potesse essere cattiva la gente in caso di pericolo e di sopravvivenza.
Eliana Fasani conferma la sua abilità nel tessere una storia non troppo pesante, ma comunque importante, piena di riflessioni dettagliate e dal profondo senso reale ed umano. Questo secondo volume, a quanto pare, era stato concepito come parte integrante del primo e per questo pecca di una mancanza di sviluppo delle vicende, per cui è perdonabile.
Ci saranno altri volumi in arrivo ed io sarò qui ad aspettarli, sperando che l’autrice non mi deluda con i dettagli sugli Esterni e che riesca a rapirmi ancora una volta con le stesse raccapriccianti ambientazioni che mi hanno fatto amare il primo volume, e che sono venute a mancare in questo seguito, per fare spazio ai sentimenti e all’umanità.
Per me è comunque uno “scoglio” da superare, per amore della storia, di Lizzy e Finn, del dolcissimo Liam e della trama che sono certo saprà regalarci il meglio al prossimo volume.


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