Buongiorno lettori e benvenuti sul blog. Oggi vi parliamo di una collaborazione che, purtroppo, non mi ha entusiasmata.
Ringrazio di cuore la Piemme per avermi inviato una copia cartacea del romanzo.
Titolo: La tua ultima bugia
Autrice: Rachel Abbott
Genere: Thriller
Casa editrice: Piemme
SINOSSI
La casa di Marcus North appare come un luogo magnifico e spaventoso a Evie, la prima volta che vi mette piede. Immensa, affacciata su una scogliera, una stupenda vetrata dopo l'altra. Peccato che sulla costa occidentale dell'Inghilterra il vento e il grigio la facciano da padroni: ma anche così, davanti a lei si apre uno spettacolo. Per Marcus, però, le cose sono molto diverse. Quella casa è legata per sempre al ricordo della prima moglie, Mia, e di ciò che accadde al piano di sotto, dove la palestra e la piscina ormai sono chiuse da tempo. E dove lui non mette più piede. Ma adesso c'è Evie, un nuovo, luminoso amore che cancellerà il buio del passato. Almeno così la vede lui. Non la pensa così Cleo, la sorella di Mark. Non le piace Evie, come del resto non le piaceva Mia. E quando Mark comincia ad allontanarsi, Evie a restare sempre più spesso sola con la sua bambina in quella immensa casa, e Cleo a cercare di capire che cosa c'è davvero tra il fratello e la sua nuova donna, pian piano le verità che ciascuno nasconde verranno a galla. E, come avrà modo di scoprire la detective King - la stessa che accorse quando Mia cadde dalle scale, e che adesso si troverà di fronte, in quella stessa casa, a una scena spaventosa -, l'ultima bugia sarà la più terribile.
RECENSIONE
A CURA DI GIORDANA SCHIATTARELLA
Parto dicendo che credo che la trama scritta dalla casa editrice sia davvero perfetta, per cui evito di riassumervela a parole mie e passo direttamente all'analisi del romanzo.
Inizio col dire, quindi, che non mi è piaciuto. Ma perché?
Numero 1: sulla copertina è ben evidenziata la parola thriller, ma io di thriller ho cominciato a vederci qualcosa solo quando ormai avevo superato la metà del libro.
Numero 2: la suspance… dov'é? Qualcuno l'ha vista? Dove avete fatto finire la bellissima suspance dei thriller? Credo che l'autrice l'abbia fatta finire in qualche meandro sperduto della sua casa, ma di certo non è finita nel libro.
Numero 3: noi leggiamo i thriller (o almeno io) soprattutto perché ci diverte entrare nella mente di un serial killer, uno psicopatico o quello che sia e tentare di capire cosa succede nel romanzo. Personalmente mi piace, ogni tanto, chiudere le pagine, fare il punto della situazione e dire: "Sì, per me l'assassino è Pluto" e poi scoprire a fine romanzo che Pluto era il gentleman della situazione.
Ovviamente con questo thriller non è andata così: avevo scoperto il vero assassino già nel primo quarto di libro.
Vi dico la verità , non ho trovato punti a favore di questo romanzo e voi sapete quanto di rado io faccia recensioni negative.
Non dico niente di positivo perché per me, tra queste pagine, non c'è niente di positivo e preferisco essere onesta e dirvi la verità , anziché farvi comprare qualcosa che possa non piacervi.
Desclaimer: ovviamente questo è un parere soggettivo, non significa che voi dobbiate per forza pensarla come me, anzi se la pensate diversamente, ben venga. Sono aperta al dialogo.
Non do una stella solo perché mi sento di premiare la grammatica e l'ortografia (ho dato una stella a libri che non avevano corretta nemmeno quella).
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